0

Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   09/01/2003

Diario del Capitano

A qualcuno di voi non sarà certo sfuggita la notizia che ha visto lo smascheramento dell’entità grigia nascosta dietro al famigerato premio messo palio tra tutti quelli che sarebbero riusciti a portare Linux anche sulla XBox.
La prima fase del progetto è stata completata con successo, grazie ad un chip di modifica, infatti, ormai da diverso tempo anche le casalinghe di Voghera sono in grado di tornare indietro nel tempo - all’epoca del Commodore 64 - e poter utilizzare la potente console Microsoft come se fosse un minicomputer multipurpose da collegare al televisore al plasma del salotto.
Adesso la vera sfida però, almeno secondo il patron del già discusso Lindows, è quella di riuscire a far apparire il logo del pinguino accanto a quella del botolo senza dover mettere mano alla console e lasciandola quindi linda e pura come papà Bill l’ha pensata.
Inutile dire che Microsoft, come Cocciante insegna, non è certa rimasta con le mani nelle mani e si è appellata all’ormai onnipresente Digital Millenium Copyright Act minacciando una massiccia causa legale. Che sia in torto o in ragione questo è tutto un altro paio di maniche (del resto mi chiedo se tutti sarebbero così euforici e liberali se Microsoft, ad esempio, avesse annunciato di volere portare Windows CE su piattaforma Ps2), ma, alla fine, il vero problema non è il presunto o meno atto di infrazione del copyright quanto invece il temibile rischio che, tra qualche tempo, anche senza modificare una XBox potrebbe essere possibile giocare ad XBill con un grosso joypad in mano: sacrilegio!

Paolo Matrascia, responsabile editoriale area PC. #I1#