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Dual-Shocking

Il pad della Playstation 3 vibrerà o non vibrerà? Cronache da un mondo con sempre meno idee.

DIARIO di Andrea Pucci   —   03/06/2006
Dual-Shocking
Dual-Shocking
Dual-Shocking

Il Dual-shock senza vibrazione è di per sè una notizia shockante, ma il dual-shock con il sensore di movimento (in gergo, tilt) incorporato ha infiammato l'incendio delle polemiche con una domanda, che va pronunciata all'orecchio, con un sibilo di voce: Sony ha copiato Nintendo? Ritengo la casa produttrice della PlayStation un'azienda fin troppo seria per aver fatto una mossa del genere, così plateale, quindi personalmente la giudico una terribile combinazione. Eppure, una volta innestato, il tarlo del dubbio rimane.
Così Sony, stretta tra la necessità di rimuovere la vibrazione (vuoi per la necessità tecnica, vuoi per la causa legale multimilionaria) e il rischio di essere considerata quantomeno poco originale nella scelta di includere il sensore di movimento, sta nel mezzo. E proprio ieri, 2 giugno, il presidente e CEO di Sony Europe David Reeves ha voluto affermare pubblicamente che è "impossibile che Sony abbia copiato da Nintendo in quanto il pad non è una creazione last-minute ma è stato in sviluppo per due anni e mezzo". Temo che questa dichiarazione non riesca a placare le polemiche.
La terribile verità è l'estrema scarsità di idee in circolazione, che come negli incroci tra consanguinei, non permette un apporto di nuovi geni per migliorare in modo tangibile le nuove generazioni. Se le idee sono poche, il rischio di sovrapposizione, di similitudini, di deja-vu si fa alto.
Nel frattempo, mentre si consumano queste battaglie di idee e di tribunali, il mercato soffre, la gente smette di acquistare e attende la next generation che si abbatterà su di noi (salvo Xbox 360) il prossimo Natale, tentando di salvare un'annata commerciale, il 2006, decisamente da dimenticare, trafugando dai nostri portafogli l'intera tredicesima. Siamo avvisati.

Le puntate precedenti

Se vi siete persi le puntate precedenti del Diario del capitano (oltre 1200 editoriali), ecco le coordinate per rintracciarle:

- successive al 3 maggio 2004
- dal 2000 al 4 aprile 2004

Se aveste percorso da cima a fondo i quasi trecento metri di persone pazientemente in fila per "toccare con mano" il Nintendo Wii, durante l'Electronic Entertainment Expo lo scorso maggio, avreste capito chiaramente chi sarebbe stato il vincitore morale di questa edizione dell'evento. In un inedito documento video che mostreremo prossimamente abbiamo filmato la fila e abbiamo chiesto a diverse persone per quale motivo ancestrale fossero disponibili a stare in fila per - non meno di - 5/6 ore pur di provare la nuova creatura di Nintendo. Eppure questo Wii non è nè graficamente sconvolgente, nè i suoi giochi particolarmente rivoluzionari. La risposta comune è stata "un amico c'è stato e mi ha detto di fare qualunque cosa per provarla". E' vero che gli americani sono dei line-lovers (amanti delle file) eppure, vi assicuro, quell'attesa ascetica andava al di là di ogni ragionevoleza. Se non era la grafica e non erano i videogiochi, cosa li attraeva come la luce attrae le falene? Il controller naturalmente! Quella sorta triccheballacche hardware, un po' telecomando, un po' nunchako che in pochi mesi ha conquistato attenzione e rispetto di pubblico e critica. Non sappiamo ancora con certezza se garantirà divertimento a lungo termine, è però sicuro che dietro c'è stata una buona idea originale.
Contemporaneamente a poche decine di metri veniva consumanto il delitto della banana: il nuovo-vecchio controller della PlayStation 3 veniva soppresso e rimpiazzato da un vecchio-nuovo DualShock stile PS2, ma senza shock. Ufficialmente la vibrazione è stata eliminata per non interferire con il sensore di movimento, ufficiosamente si dice che la tecnologia sia stata rimossa per evitare che la causa legale da 90 milioni di dollari, intentata da una società per violazione del brevetto sulla vibrazione (rumble) coinvolgesse anche la PS3.