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Elebits

Quando il mondo si troverà in crisi energetica, sarà necessario mettere sottosopra la cucina...

ANTEPRIMA di Fabio Palmisano   —   13/05/2006

Il prodotto Konami dà tutta l’idea di essere uno dei giochi più adatti per avvicinare il pubblico non-gamer (specialmente femminile) al Wii.

Elebits


Inquadrato da una visuale in prima persona, Elebits delega il movimento allo stick analogico del nunchuk e la gestione di mirino e visuale al pad, con il tasto A utilizzato per l’azione base di gioco: tenendolo premuto si attiva infatti un raggio capace di sollevare in aria gli oggetti e/o interagire con essi, di modo da trovare gli elebtis nascosti, da catturare poi con una breve pressione dello stesso pulsante. La nostra sessione ci ha visto dunque impegnati a girovagare per questa cucina lanciando in aria piatti, bicchieri, scatole di biscotti ed elettrodomestici di vario tipo, con gli elebits che - una volta scoperto il loro nascondiglio - tentavano di fuggire verso un altro anfratto.
L’ambientazione ha dato sfoggio di un livello di interazione che spesso andava anche al di là della semplice levitazione di oggetti (gestita comunque da routine fisiche convincenti): ad esempio, ci è capitato di puntare un rubinetto e ruotare il pad in senso antiorario per simularne l’apertura - con conseguente elargizione di elebits - o ancora di accendere un forno a microonde per costringere gli esserini ad uscirne.
Semplice e divertente il prodotto Konami dà tutta l’idea di essere uno dei giochi più adatti per avvicinare il pubblico non-gamer (specialmente femminile) al Wii, complice anche una cosmesi non certo stupefacente a livello di polygon count ma colorata, vivace ed in piena linea con lo stile di gioco. Da non sottovalutare.

Elebits
Elebits

Passato (ingiustamente?) abbastanza inosservato nel corso della conferenza e dello stesso show - all’interno del quale gli era dedicata un’unica postazione nello stand Nintendo - Elebits è il primo progetto di Konami per Wii, e sicuramente quello con il setting più strampalato.
Fondamentalmente, l’utente viene calato in un universo parallelo nel quale l’unica fonte di energia è rappresentata dagli elebits, piccole - deliziose - creature multicolore da sempre in armonia con il genere umano: perlomeno finchè non decidono (per motivi ancora ignoti) di smettere di “lavorare”, gettando il pianeta in una colossale crisi energetica. L’unica soluzione sta dunque nel catturare gli oziosi folletti, ed è qui che entra in scena il giocatore.
Elebits è con grande probabilità il titolo di più facile assimilazione finora presentato per Wii, il che è tutto dire: l’intera struttura di gioco si risolve infatti in una semplice attività di ricerca degli elebits all’interno di varie ambientazioni, che vanno letteralmente messe a soqquadro servendosi delle funzioni motion sensor del pad. La demo presente sullo showfloor offriva un unico scenario - una cucina - comunque più che sufficiente per rendere chiare le meccaniche ludiche del titolo Konami.