Non è un sequel?
In una recente intervista, Motomu Toriyama ed Eisuke Yokoyama, rispettivamente il direttore e il co-produttore del gioco, hanno affermato che Revenant Wings non è un vero e proprio sequel del fratello maggiore giocato su PlayStation 2: più che altro, è un Final Fantasy del tutto nuovo, decisamente non assimilabile concettualmente al contraddittorio Final Fantasy X-2 per PlayStation 2 uscito alcuni anni fa (seguito ufficiale, ovviamente, di Final Fantasy X). Dobbiamo crederci? In effetti, Revenant Wings ha per protagonisti nuovamente Vaan e Penelo, un anno dopo gli eventi di Final Fantasy XII: lui voleva diventare un pirata dell'aria, lei è innamorata di lui e lo segue ovunque. E ovviamente anche in Revenant Wings le loro strade si incroceranno con quelle di Balflear e Fran, co-protagonisti in Final Fantasy XII: un vero e proprio pirata gentiluomo e una Viera silenziosa quanto implacabile. E' difficile pensare che la trama non si intreccerà con quella del gioco originale, visto che le loro stesse relazioni sono fondate sugli eventi narrati in Final Fantasy XII.
Di sicuro c'è che Revenant Wings sarà ambientato ancora ad Ivalice, e che quindi saranno presenti tutte le caratteristiche di questo mondo delineate nel corso degli anni, a partire da Final Fantasy Tactics per PSOne (presto riproposto su PSP con il titolo Final Fantasy Tactics: The Lions War): una moltitudine di razze, i Giudici, gli Esper. Si vocifera che gli elementi squisitamente politici che avevano reso più realistica e complessa la trama di Final Fantasy XII (lasciando in disparte però la caratterizzazione individuale dei vari personaggi) non saranno presenti in Revenant Wings, che sarà una goliardica avventura concentrata sulle figure di Vaan e Penelo.
Final Fantasy XII Tactics?
Secondo Toriyama, Revenant Wings sarà un titolo ludicamente inedito, pensato per chi gioca Final Fantasy per la prima volta. Dalle foto e dai filmati mostrati finora, si evince con chiarezza che Revenant Wings apparterà al filone degli strategici, probabilmente a turni, proprio come Final Fantasy Tactics e Final Fantasy Tactics Advance (proposto per l'appunto su Game Boy Advance). Le caratteristiche visive di entrambi i titoli si notano decisamente in Revenant Wings: visuale isometrica, location tridimensionali dove si muovono gli sprite, in una divisione quasi per caselle del territorio. Se sarà possibile esplorare le varie ambientazioni tra una battaglia e l'altra non è chiaro, ma ne è stata mostrata una gran varietà negli screen che lascia ben sperare a riguardo. Torneranno gli Esper, ovviamente, probabilmente evocabili dopo averli sconfitti in combattimento, esattamente come nell'originale Final Fantasy XII: il loro utilizzo potrebbe non essere del tutto dissimile all'episodio per PS2, nel quale una volta evocato un Esper il resto del party scompariva per un periodo di tempo limitato. Allo stesso modo, è probabile la presenza di una versione della Licence Board adattata al nuovo concept strategico: i punti guadagnati in combattimento serviranno ad apprendere nuove magie o per imparare ad usare nuove armi.
Di sicuro, lo sviluppo del gioco, la cui uscita in Giappone è prevista per il 26 Aprile, procede a gonfie vele e lascia ben sperare per un'ottima realizzazione tecnica: dagli screen e dai filmati disponibili si nota un'ottima scelta delle cromie e una minuziosa cura per i dettagli, che rende Revenant Wings uno dei giochi visivamente più gradevoli disponibili su Nintendo DS. Considerando l'eccellente lavoro svolto per Mario Slam Basketball o Final Fantasy III, non si può che essere ottimisti per il risultato finale.
Non è stata ancora annunciata una data per una possibile - e probabile - versione americana o europea.
Square Enix sembra essere decisamente interessata alle potenzialità del Nintendo DS, e lo dimostra il moltiplicarsi di progetti dai nomi importanti che lo coinvolgono. Dopo Mario Slam Basketball e il completo remake di Final Fantasy III, acclamato da critica e pubblico, la software house giapponese ha deciso di sfruttare il suo franchise più famoso ancora una volta, realizzando uno spin-off portatile basato sulla dodicesima fantasia finale, di recente commercializzata in versione PAL per PlayStation 2. Final Fantasy XII è probabilmente il Final Fantasy più atipico della serie, ricco di ottime idee che lo assimilano peraltro alla sua controparte giocabile in rete, Final Fantasy XI Online, e che nonostante alcune pecche sopratutto sul fronte narrativo ha dimostrato la maturità della Square Enix e la sua capacità di sapersi reinventare. Come nel caso di Revenant Wings.