Come accennato, la sessione di gioco si risolveva in un multiplayer uno contro uno via system link nel quale la prima squadra (comandata da noi) doveva difendere il proprio avamposto contro gli attacchi della seconda. Il caso ha voluto che i nostri sfidanti fossero i ragazzi di IGN, anche loro alla prima esperienza col gioco. L’azione aveva luogo all’interno di una mappa di dimensioni abbastanza modeste, con i due schieramenti composti da vari tipi di fanteria (armati di fucili, lanciafiamme o bazooka) e differenti veicoli (tank e postazioni anti-aeree per i difendenti, elicotteri e aerei per gli attaccanti). Per chi non avesse familiarità con il franchise, Battalion Wars 2 offre un mix di azione e strategia, con l’utente che comanda direttamente una singola unità a sua scelta mentre impartisce semplici ordini alle forze alleate guidate dalla CPU. Nel corso del test abbiamo posto ovviamente grande attenzione sul sistema di controllo, composto dalla combo pad + nunchuk. Il primo gestiva la visuale tramite sensore di movimento assieme alle funzioni di sparo e di delega di ordini rispettivamente via il grilletto e il tasto A; col secondo si muoveva il personaggio (per salti e schivate bastava spostare il nunchuk nella direzione desiderata) e si effettuava lock-on e cambio di unità con i due tasti dorsali. Per quanto il tutto funzionasse abbastanza bene, c’è da dire come l’eccessiva sensibilità del pad e alcune soluzioni un po’ forzate come quella relativa al salto facessero un po’ rimpiangere un sistema di controllo convenzionale: tuttavia, una singola sessione ludica non è certo sufficiente a dare giudizi definitivi in tal senso. Battalion Wars 2 si è dimostrato piuttosto divertente, per quanto probabilmente fin troppo simile al primo sia in termini di grafica che di gameplay: ad ogni modo grazie al prodotto Nintendo abbiamo potuto toglierci la soddisfazione di battere i ragazzi di IGN...
Secondo titolo “nuovo” annunciato nel corso della conferenza Nintendo alla Games Convention, Battalion Wars 2 non solo non era presente in forma giocabile sullo showfloor, ma ne era stato mostrato soltanto il logo e niente più. L’arcano è stato subito svelato non appena ci siamo recati nello stand privato di Nintendo, dove faceva la sua bella presenza una demo multiplayer creata apposta per essere provata dagli addetti ai lavori. Per quanto fermo ancora ad uno stadio di sviluppo piuttosto arretrato, Battalion Wars 2 non stupisce particolarmente per qualità grafiche. Sebbene questa sembri essere una costante nei prodotti Wii visti finora, va detto che anche in questo caso le differenze rispetto al prequel su Gamecube sono davvero minime, al punto che non sarebbe davvero difficile confondere le due versioni ad una prima occhiata.