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Grabbed by the goulies

Rare. Un nome una garanzia, almeno fino a poco tempo fa. Fino all’acquisto da parte di Microsoft che ha causato tante polemiche e ha gettato nello sconforto il popolo Nintendo. Come si comporterà ora la softco che ha dato i natali a titoli del calibro di Banjo-Kazooie, GoldenEye e Perfect Dark? Le speculazioni si sono susseguite fino all’E3 appena passato dove Rare è tornata e lo ha fatto alla grande presentando, oltre a Kameo, l'interessante Grabbed by the Ghoulies.

ANTEPRIMA di Pietro Quattrone   —   30/05/2003
Grabbed by the Ghoulies
Grabbed by the Ghoulies
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Grabbed by the goulies
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Chi ha paura del mostro cattivo???

Cooper dovrà attraversare le stanze del maniero non immaginadosi nemmeno cosa lo aspetta dietro ogni porta: orde di ghoul, scheletri, pirati zombie non vedranno l’ora di “fare la festa” al coraggioso ragazzo. Tutti i mostri, ben caratterizzati, si muovono con fluidità e denotano buone ruotine di comportamento. Proprio questa AI così avanzata renderà il gioco, che all'apparenza può sembrare un semplice beat’em up, difficile da padroneggiare. I nemici attaccheranno ad ondate, circondandoci e non disdegnando gli attacchi alle spalle. E’ quindi ovvio, l’avrete capito, che il sistema di controllo riveste un’importanza fondamentale. Con lo stick analogico di sinistra ci muoveremo mentre con quello destro sferreremo gli attacchi spostando ripetutamente in direzione del nostro avversario lo stick stesso. Con il tasto A infine raccoglieremo gli oggetti e con i due trigger R e L potremo far ruotare la telecamera. Con questa impostazione di controlli potremo quindi spostarci e attaccare in due direzioni diverse, è ovvio quindi che le possibilità strategiche saranno tantissime, come ad esempio piccole fughe strategiche coperti dai nostri stessi attacchi.
Ci sono inoltre delle scene di intermezzo che capitano, a volte, quando entriamo in una stanza: un ghoul ci attacca di sorpresa facendoci quasi impazzire dalla paura. Non appena questo succede la telecamera ruota e inquadra frontalmente la faccia sconvolta di Cooper. Subito inizia un minigame e dovremo digitare i tasti in corretta sequenza per calmare il ragazzo e farlo tornare alla normalità. In più c’è anche uno speciale sistema di conteggio dei danni che realizziamo nella casa. Allo stato attuale della produzione però non ci è ancora chiaro il significato di tutto ciò, ma magari servirà a sviluppare un sistema di classifiche sull’ormai immancabile, per un gioco sviluppato per la console Microsoft, Xbox Live. Il titolo Rare sembra quindi avere tutte le carte in regola per conquistare il pubblico. Ora non ci resta che attendere e sarà un’attesa lunga visto che la data d’uscita è prevista non prima del 2004. Coraggio… in tutti i sensi!

Grabbed by the goulies
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Hands-on E3 2003

E in coda alla nostra anteprima non poteva mancare qualche riga dedicata alla nostra prova su strada effettuata ovviamente in occasione dell'E3 2003. Grabbed by the Ghoulies è un titolo atipico e molto particolare, un esperimento Rare decisamente interessante e fuori dagli schemi, anche per la casa di Twycross. Un gioco che fa della semplicità il suo punto di forza, cercando di sviluppare su una struttura all'apparenza molto basilare e collaudata un gameplay di una certa profondità. Ghoulies fondamentalmente è un classico beat'em up suddiviso in stanze, con un gran numero di oggetti utilizzabili a piacere e un sistema di controllo intuitivo e immediato: uno stick per muoversi, uno per menare le mani, un tasto per raccogliere gli oggetti. L'esperienza di gioco è divertente, da action spensierato, e ricorda non poco, come concept e ricercata ingenuità e semplicità di gameplay, tante chicche anni '80. E, proprio per questo, il compito di Rare non è facile: partire da un concetto di gioco semplice e sviluppare un titolo dalla buona profondità, in grado di superare i limiti, primo tra tutti l'esasperante ripetitività, del semplice picchiaduro a scorrimento. La via imboccata sembra essere quella buona, buona l'IA dei nemici, buona la varietà di situazioni, divertenti e non banali alcuni semplici puzzle. Il tutto insaporito da una realizzazione tecnica molto particolare e da un look dal sicuro appeal.
Ghoulies è una buona trovata Rare, un titolo sicuramente più fresco e meno convenzionale del più tradizionale Kameo. E se gli Stamper brothers faranno le cose per bene potremmo trovarci di fronte a un gioiellino di giocabilità.

Prova E3 di Mauro "Skyrise" Fanelli

Rare. Un nome una garanzia, almeno fino a poco tempo fa. Fino all’acquisto da parte di Microsoft che ha causato tante polemiche e ha gettato nello sconforto il popolo Nintendo. Come si comporterà ora la softco che ha dato i natali a titoli del calibro di Banjo-Kazooie, GoldenEye e Perfect Dark? Le speculazioni si sono susseguite fino all’E3 appena trascorso, dove Rare è tornata e lo ha fatto alla grande. L'unico titolo annunciato era Kameo ma c’erano due sorprese, ovviamente esclusive, per gli utenti Xbox: Conker e appunto Grabbed by the Ghoulies. E proprio quest’ultimo titolo è l’oggetto della nostra preview.
Iniziamo con la trama che è forse l’elemento meno importante di questo spassoso ed entusiasmante gioco. Ci troveremo nei panni di Cooper (no, non è un’automobile) un ragazzino che si deve avventurare nella Ghoulhaven Hall, una casa infestata da mostri e creature di ogni tipo, per salvare la sua fidanzata. Il suo cammino sarà ovviamente ostacolato da trappole e tranelli e da una costante sensazione di paura. Non fraintendetemi però, è vero che ci saranno delle scene improvvise che testeranno la nostra capacità di “reazione alla paura”, con teste che escono dagli specchi, corpi mozzati in giro per le stanze del maniero e orribili creature che compaiono da ogni dove all’improvviso, ma non stiamo certo parlando di un titolo prettamente horror come un Silent Hill o un Resident Evil. Grabbed by the Goulies è un coloratissimo cartoon pervaso da una forte dose di ironia: a cominciare dalla splendida grafica in cell shading, per continuare con i combattimenti, vero fulcro del gioco, basati non solo su combo ripetute di calci e pugni, ma anche e soprattutto sull’utilizzo di ogni tipo di oggetto che Cooper si troverà a portata di mano. Pensate solo che ce ne sono più di cento completamente diversi, e tutti dotati di precise caratteristiche e di uno specifico utilizzo. E c'è solo l'imbarazzo della scelta: sedie da rompere in testa agli zombie, bottiglie, ancore, stecche da biliardo, tavoli da biliardo interi da far roteare e usare come devastante arma impropria...