Con l'uscita dell'undicesimo capitolo, torna sulla bocca di tutti Mortal Kombat, la serie picchiaduro a incontri creata nel 1992 da Ed Boon e John Tobias per Midway Games. Successivamente al fallimento dell'azienda, la serie di videogiochi venne sviluppata dalla NetherRealm Studios dello stesso Ed Boon, che sotto l'ala di Warner Bros. rese gli scontri del gioco ancora più violenti, pur rispettando l'anima del franchise. E ammettiamolo pure, siamo tutti fan delle tanto meravigliose quanto sanguinolente Fatality! Da oggi, 23 aprile, Mortal Kombat 11 è disponibile su PlayStation 4 e Xbox One, per poi arrivare anche su Nintendo Switch il prossimo mese, ma in quest'occasione vogliamo ripercorrere la natura "cross-mediale" di Mortal Kombat, ricordando i lungometraggi e le serie TV, in attesa del misterioso reboot cinematografico.
Oltre a questo nuovo capitolo videoludico, molto atteso è anche il tanto chiacchierato reboot di Mortal Kombat che, a distanza di quasi 25 anni, riporta il franchise al cinema. Come ben saprete, Mortal Kombat ha avuto due trasposizioni cinematografiche: la prima del 1995 diretta da Paul S.W. Anderson, appunto Mortal Kombat, e la seconda del 1997 diretta da John R. Leonetti, Mortal Kombat: Distruzione Totale. Per quanto la prima pellicola fu un disastro per la critica, ad oggi resta un cult particolarmente amato dal pubblico; infatti, a fronte di un budget di 18 milioni di dollari, il film incassò globalmente oltre 122 milioni di dollari. Stessa cosa non si può dire del secondo che, invece, fu un flop su tutti i fronti, incassando solo 51 milioni di dollari a fronte dei 30 spesi. Non solo film quelli comparsi nella storia di Mortal Kombat ma anche serie tv e web series. Tra il 1998 e il 1999 è andata in onda una serie TV, Mortal Kombat Conquest, un misto tra fantasy e arti marziali, che prendeva appunto ispirazione dal franchise videoludico. La serie, composta da una sola stagione, era formata da 22 episodi di circa 40 minuti ciascuno. In Italia, nel '99, i primi due episodi sono stati distribuiti come un film, Mortal Kombat - Il Mito, uscito direttamente in home video.
Nel '96 c'è anche stata una serie animata, Mortal Kombat - Defenders of the Realm, anche questa composta da una sola stagione, questa volta di 13 episodi di circa 20 minuti ciascuno. In Italia è arrivata solo nel 2003. Di maggior successo, invece, e che ha messo più d'accordo i fan, la web serie su YouTube Mortal Kombat Legacy del 2011, a sua volta tratta dal cortometraggio - molto apprezzato dalla critica e dagli utenti - Mortal Kombat Rebirth. Inizialmente il regista del cortometraggio, Kevin Tancharoen, chiese a Warner Bros. Di realizzare il tanto famigerato terzo film di Mortal Kombat, ma la grande major rifiutò, dicendo però che erano disposti a finanziargli una web serie.
La web serie è formata da 9 episodi, ed ogni episodio è incentrato sulla storia e sulle relazioni che intercorrono tra uno o più personaggi, ovviamente del gioco. Nella serie si è mantenuta una buona e realistica rappresentanza dell'universo di Mortal Kombat, come già era avvenuto nel cortometraggio. Alla fine, dopo tanto parlare, sperare, provare a fare questo terzo capitolo, Warner Bros. sembrerebbe essere tornata con le mani in pasta sul progetto, in collaborazione con la New Line Cinema, ma puntando però a un reboot che riporti a 0 la saga al cinema. Il progetto sarà prodotto da James Wan, alla regia troveremo Simon McQuiod mentre alla sceneggiatura troveremo Oren Uziel (Mortal Kombat: Legacy) e David Callaham (Godzilla). Inutile nasconderlo però, la gestazione sarà molto lunga. Mortal Kombat, come abbiamo visto in questi anni di trasposizioni, non è un franchise facile, soprattutto perché richiede un budget importante già solo per scenografie e costumi.
Lo stesso Wan, lo scorso dicembre, ha infatti affermato che il progetto e la produzione del film hanno ormai preso piede, quindi di stare tranquilli perché il film si farà, ma di avere molta pazienza. Questo reboot richiede tempo e non ha nessuna intenzione di fare le cose di fretta solo per dare, il prima possibile, un prodotto mediocre e che non soddisfi le aspettative di nessuno. Ma cosa sappiamo di questa pellicola? In realtà non molto. Quasi sicuramente il protagonista del film, un po' come fece lo stesso Anderson nel caso di Resident Evil, sarà un personaggio inedito, mai comparso nella saga videoludica, che risponderà al nome di Cole Turner, un pugile di trent'anni rimasto vedovo e che deve badare alla figlia di 12 anni, Emily, ma che nonostante questo non ha alcuna intenzione di smettere di combattere. Quali personaggi del franchise troveremo all'interno del reboot? Seconda una recente lista trapelata qualche settimana fa, tra i tanti dovremmo assolutamente trovare l'imponente Kano, Lord Raiden, la bionda super sexy e super forte Sonja Blade, Liu Kang, la letale Mileena e l'eterno generale dell'OutWorld, Shang Tsung. Le informazioni fino a questo momento terminano qui. Voi cosa ne pensate di questo reboot? Quanto lo state attendendo? Ma, soprattutto, state già giocando Mortal Kombat 11?