La regola aurea dei giochi sportivi impone spesso minimi cambiamenti di anno in anno, a causa delle tempistiche strette tra un rilascio e il successivo. Roster aggiornati, qualche animazione in più e poco altro. NBA 2K8 invece sembra andare contro corrente, limando le imperfezioni della versione 2007 e aggiungendo alcune caratteristiche che sembrano confermare il titolo di Visual Concepts come la migliore proposta in ambito cestistico. C'è tutto in questo gioco, immediatezza e rigore simulativo, tonnellate di statistiche da valutare e minigiochi da campetto dell'oratorio.
Sono il Presidente e la squadra la faccio io!
Le tre modalità principali che il gioco offre danno la possibilità di metterci alla prova in una stagione, nella modalità Associazione, vero e proprio cuore simulativo-manageriale del titolo, e nella serie di sfide "da strada" (che hanno praticamente preso il posto del precedente 24/7) chiamate NBA Blacktop. Sono disponibili anche tutta una serie di modalità accessorie tipiche del genere come la partita veloce, la sfida tra matricole, l'allenamento e la sfida playoff. Tutto ovviamente configurabile a seconda dei propri gusti personali.
La modalità Associazione ci mette nei panni di di un general manager di una delle squadre, dovendo quindi preoccuparci sia della gestione tecnica che di quella economica del team.
Chi conosce bene le meccaniche di un gioco come Championship Manager qui troverà pane per i suoi denti. Contratti, prime scelte, obiettivi di fine stagione, ricerca di giovani talenti e licenziamento in tronco sono questioni all'ordine del giorno in NBA 2K8.
Se a questo aggiungiamo anche la gestione tecnica della squadra, dalla messa in campo del quintetto iniziale al morale di ogni giocatore, ne viene fuori un quadro di assoluta verosimiglianza con le dinamiche della NBA. Provate a far giocare fuori ruolo un tizio di 2 metri e ne pagherete le conseguenze.
Tutto sta a capire quanto un giocatore medio possa essere interessato a barcamenarsi tra mille statistiche e beghe legali visto anche che la pessima navigazione dei menù (pochè novità anche quest'anno in tal senso) non aiuta una fruizione facile della modalità Associazione.
Sono il Presidente e la squadra la faccio io!
NBA Blacktop è per tutti quelli che si divertono nel campetto sotto casa, provando schiacciatone e giocando alla campana. Oltre a queste due modalità potremo gareggiare anche nella sfida a 21 e nei pickup games. La gara delle schiacciate è un'altra delle "nuove" modalità di NBA 2K8. Non basta semplicemente correre e premere il tasto giusto, bisogna invece fare un uso creativo dello stick destro insieme a quello sinistro e al tasto R2. In breve la schiacciata è suddivisa in 3 momenti. Il primo, the gather, è come si inizia il movimento: possiamo semplicemente correre, far rimbalzare la palla o lanciarla in aria per poi prenderla sotto canestro come nel più classico degli alley hoop. Successivamente, utilizzando l'analogico destro si decide quale air style implementare, ruotandolo in tutte le direzioni come si è visto fare nel recente Skate. Il finish rappresenta la chiusura della giocata, basta spingere a tempo il tasto R2 per evitare brutte figure sotto canestro, aiutati (si fa per dire) da una barra che compare al momento della schiacciata vera e propria. Facile a dirsi più che a farsi visto che solo con molta pazienza, abnegazione e ottimo tempismo si riescono a fare schiacciatone degne del miglior Michael Jordan. Come se non bastasse è possibile piazzare degli ostacoli sotto canestro per aumentare il livello di difficoltà della giocata per guadagnare punti e scalare le classifiche.
Utili novità
In partita si notano subito molte delle novità introdotte in questa versione 2008. Prendendo in mano il pad si ritrova subito il feeling della precedente versione. Simulativo fino in fondo, non è stato sacrificato nulla sull'altare della spettacolarità. Può essere giocato ad un livello base semplicemente tirando, passando e pressando gli avversari, ma è sfruttando le nuove implementazioni che il titolo Take 2 spicca (letteralmente) il volo. Molti dei nuovi movimenti si effettuano con lo stick sinistro, dai dribbling ai cambi di mano, mentre possiamo anche organizzare i movimenti senza palla dei nostri compagni di squadra aumentando quindi di molto le possibilità di scardinare le difese avversarie che si sono dimostrate molto ostiche e reattive grazie ad una migliorata intelligenza artificiale. Viene quindi privilegiato un gioco corale e una manovra ariosa rispetto ad azioni solitarie che si infrangono puntualmente contro le arcigne difese avversarie. Un'altra utilissima innovazione è una barra vicino al nome del giocatore del tutto simile a quella del campo dei telefoni cellulari.
Utili novità
Questa nuova caratteristica ci informa se la zona di campo in cui si trova un giocatore gli è congeniale o no, sistema questo interessante per evitare tiri della disperazione da fuori area effettuati da giocatori più propensi alla difesa o alle schiacciate. Per chi poi si volesse concentrare solo sulle fasi d'attacco è possibile una sorta di marcatura a uomo semiautomatica che ci facilità molto nel controllare la squadra avversaria. Implementazione questa che sembra un pò fuori luogo in un contesto simulativo e di totale libertà del giocatore. L'uso del Sixaxis rimane identico a quello del precedente capitolo, ovvero in occasione di alcuni tiri liberi in cui è necessario inclinare avanti e indietro il pad per scoccare tiri, nel nostro caso andati rigorosamente fuori bersaglio.
Gelati, pop corn, coca cola...
Graficamente parlando, se i modelli dei giocatori sembrano molto simili quelli della versione precedente, soprattutto per quel che riguarda i volti, non possiamo per nostra fortuna dire lo stesso per le animazioni che sono senza dubbio eccellenti, sia quantitativamente che qualitativamente. I giocatori più rappresentativi si muovono ovviamente come le proprie controparti reali, con transizioni tra una giocata e l'altra quasi perfette.
Non solo i dieci sul campo si muovono egregiamente, sia in fase difensiva che sotto canestro (con un set di nuove animazioni) ma è tutto il resto che lascia sbalorditi, dall'allenatore che scuote la testa fino alle cheerleader che entrano in campo tra un quarto e l'altro al tipo che vende bibite sugli spalti. Il pubblico, anche se modellato al risparmio è sempre in movimento saltando e applaudendo alle gesta dei nostri beniamini. L'idea di essere in una vero palazzetto dello sport è incredibile.
Gelati, pop corn, coca cola...
Mancano oramai pochi giorni per l'arrivo del gioco nel nostro territorio, e da quanto abbiamo saggiato anche quest'anno il titolo dei Visual Concepts rimane in pole position. Appuntamento con la nostra recensione!