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PlayStation per l'ecologia, Ps5 sarà ancora più green

Sony punta tutta sull'impatto ecologico del gaming: rinnova l'alleanza con l'organizzazione Playing4theplanet e prepara una console ancora più ambientalista

VIDEO di Francesco Serino   —   30/09/2020

Non è importante come la potenza di una scheda video o di un processore, ma anche l'impatto ecologico di una console oramai va tenuto in considerazione. Del resto, ci sono anche degli standard da rispettare e Sony, da quanto apprendiamo attraverso un interessante aggiornamento apparso sul blog ufficiale, sembra perfettamente in linea con il presente. Passare da PlayStation 4 a PlayStation 5 non ci darà solo accesso a più potenza, ray tracing e giochi migliori; esattamente come quando si compra un frigorifero nuovo, o una Tv più moderna, inevitabilmente risparmieremo anche energia, cosa che si rifletterà più o meno impercettibilmente anche sulle bollette.

Nel recente report di Sony scopriamo anche altri dettagli piuttosto interessanti. Per esempio, sapevate che scaricare un gioco su PlayStation 4 produce circa 0,047 Kg di anidride carbonica all'ora? Giocare attraverso il disco invece ne produce poco poco di più: 0,055Kg. Naturalmente in quest'ultimo caso bisogna aggiungere la quantità di CO2 prodotta nel viaggio di andata e ritorno dal negozio, o del corriere che vi porterà il gioco. Il cloud gaming, spesso identificato come il modo più ecologico di giocare, produce in realtà un bel po' di CO2: parliamo di 0,149KG di anidride carbonica l'ora. Le cose cambiano però sul lungo periodo, dopo otto ore di gioco il cloud passa chiaramente in testa, divenendo a prima vista il sistema effettivamente più green tra quelli a nostra disposizione. Questo però non lo trasforma in un vincitore assoluto perché il consumo del cloud continua ad essere costante nel tempo: per i giochi più longevi, avere il codice nel proprio hard disk o su disco, rimane la scelta migliore.

Horizon Zero Dawn Pc 6

Green Gaming

Sony ci fa anche sapere che durante il ciclo vitale di PlayStation 4, è riuscita ad evitare l'immissione nell'atmosfera di ben 17,5 milioni di tonnellate di CO2, ma l'obiettivo è raggiungere i 30 milioni entro il 2030 (l'equivalente della CO2 prodotta dall'intera Danimarca nel 2017). Tutto questo grazie ad alimentatori più performanti, al rest mode introdotto proprio con l'ultima console e all'architettura interna della stessa, pensata anche con questo obiettivo in mente. L'impegno ecologico della compagnia non finisce comunque qui, dopo la partnership con l'organizzazione Playing4theplanet, di cui fanno parte anche Microsoft, Rovio, Niantic, Stadia e altre, Sony ha creato la pagina PlayStation and the Enviroment che, tra le tante informazioni presenti, fornisce anche un vadevecum per settare la propria console in modo da renderla il più eco friendly possibile. Vi sembrerà una cosa di poco conto, ma i videogiocatori sono sempre di più, come lo sono i device perennemente connessi e pronti all'uso: è necessario iniziare anche a fare la nostra parte, non credete? Quindi spegnete quei Pc, ibernate quelle console, almeno quando non dovete utilizzarle!