Slip slidin' away
La serie sviluppata da EA Big in Canada, rivelatasi valida già all'esordio nel 2000 su PS2, si appresta a tornare a fine anno su tutte le console, carica di novità su tutti i fronti: a partire dagli aspetti riguardanti la giocabilità vera e propria, comprensibilmente i più attesi, fino ai nuovi "boarders" che arricchiranno la scuderia di SSX, passando per le nuove collezioni di abbigliamento della stagione 2006 e naturalmente per una colonna sonora nuova di zecca. La novità di maggior rilievo è senza dubbio rappresentata dalla possibilità di cimentarsi in folli evoluzioni lanciandosi giù per le discese ghiacciate indossando un paio di sci in alternativa alle usuali tavole da snowboard. Si tratta chiaramente di sci speciali, modelli molto più corti dei tradizionali sci da slalomista o discesista classici, e perciò maggiormente indicati per compiere manovre acrobatiche.
Buttarsi giù per un pendio a strapiombo con due sci al posto della fidata tavola apparirà subito un'esperienza diversa
Slip slidin' away
Il sitema di controllo sarà praticamente invariato per quanto riguarda gli snowboardisti, mentre trovandosi a manovrare uno sciatore le cose cambieranno sensibilmente, e il fisiologico spaesamento potrebbe richiedere alcune sessioni di gioco per adattarsi al nuovo stile di discesa. Nulla di cui preoccuparsi comunque, specie per coloro che hanno maturato esperienza con gli episodi precedenti. Dunque, buttarsi giù per un pendìo a strapiombo con due sci al posto della fidata tavola apparirà subito un'esperienza diversa; la principale differenza sta nell'impostazione dei cambi di direzione, che possono essere eseguiti con maggiore precisione, la qual cosa risulta essere molto vantaggiosa trovandosi a dovere evitare ostacoli improvvisi o zigzagando fra gli alberi per uscire indenni da una zona boscosa. Il rovescio della medaglia consiste in un minor numero di trick eseguibili rispetto alla tavola, fatti salvi gli Huge Air e i Monster Trick che permettono di togliersi grandi soddisfazioni anche con gli sci ai piedi. Le montagne sono ancora una volta enormi e ricche di piste (12 quelle nuove, affrontabili di giorno e di notte), e il passaggio attraverso le zone di transizione è stato reso più veloce e godibile rispetto a SSX3 per merito di una ottimizzazione ad hoc del processo di streaming dei dati. La conseguenza principale è che scendere a valle in SSX on Tour sarà un'esperienza di gioco molto più fluida e priva di noiose soluzioni di continuità. A ciò contribuisce anche la maggior riconoscibilità dei tracciati delle discese rispetto alle zone di "fuori pista", così come sono facilmente individuabili i percorsi alternativi a disposizione del giocatore. L'unico fattore che potrebbe inficiare questa sensazione di continuità nella discesa verso valle sono le decine di principianti che popolano le piste e che rappresentano veri e propri ostacoli per gli scavezzacollo più navigati, i quali potranno aumentare il proprio prestigio e fama facendosi rispettare in quei frangenti, con le buone o con le cattive maniere. Nella giungla di neve vige la legge del più forte, insomma.
Farsi una vita sulla neve
Le modalità di gioco a dispozione saranno molteplici, ma va detto che il cuore di SSX on Tour è rappresentato dalla modalità carriera, la quale inizia con la creazione del proprio personaggio. In questa fase si presenta una scelta cruciale nel gioco, in quanto si è chiamati ad esprimere la propria preferenza per un boarder o per uno sciatore, e la scelta degli equipaggiamenti non potrà essere cambiata successivamente. Proseguendo con successo nella modalità carriera si avrà modo di sbloccare i dieci personaggi messi a disposizione da EA, tre dei quali nuovi mentre i rimanenti sette sono vecchie conoscenze della serie. Come accennato, le modalità di gioco non si esauriscono con la modalità carriera, ad essa infatti saranno affiancati classici eventi a punteggio premianti il giocatore che effettua evoluzioni più complesse, e ancora gare sulla distanza contro molteplici avversari, e prove testa-a-testa nelle quali si deve far di tutto per seminare l'avversario di una distanza minima stabilita alla partenza, scendendo in picchiata giù per il versante di una montagna, passando attraverso boschi e piste battute, salti, paraboliche ghiacciate e distese di neve fresca. Numerose, inoltre, le prove segrete per giocatori esperti, sbloccabili raggiungendo col sudore della fronte aree particolarmente ostiche e apparentemente inaccessibili che di volta in volta vengono segnalate sullo schermo. Insomma la carne al fuoco sembra essere succulenta ed abbondante, e ad essa si aggiungono elementi che, per quanto accessori, rendono comunque ancora più appetibile l'intero pacchetto. L'accattivante stile grafico dell'interfaccia dei menu, per esempio, promette di essere ancora più in sintonia con la cultura "boarder", e anche per la colonna sonora sono in vista grandi cambiamenti, visto che EA per questo ultimo episodio generazionale sembra aver intrapreso una svolta decisa verso un accompagnamento più rockeggiante. Naturalmente anche il comparto grafico subirà dei perfezionamenti, in particolare con un uso sapiente di effetti grafici mirati ad esaltare il senso di velocità, in primo luogo tramite un massiccio impiego di motion-blur. SSX on Tour è previsto per il prossimo autunno su Playstation2, Xbox (edizione priva anche questa volta di supporto Live) e GameCube; è inoltre annunciato per fine anno, ma non ancora confermato ufficialmente, l'esordio della serie sui nuovi portatili Sony PSP e Nintendo DS.
Dando un'occhiata al pollaio del colosso Electronic Arts, il più potente editore di videogiochi in suolo statunitense, si scopre che la fortunata saga di snowboarding estremo SSX, promossa per acclamazione dalla stampa specializzata sin dal primo episodio, non rappresenta di certo la più feconda fra le sue galline dalle uova d'oro. Stranamente, infatti, la serie non si è mai dimostrata capace di scalare le classifiche di vendita con decisione, tant'è che nessuno dei tre precedenti capitoli, distribuiti su ben cinque differenti piattaforme, si è mai guadagnato la luccicante coccarda aurea di "Million Seller", riuscendo di contro a mettere daccordo tutti gli appassionati di questo sport estremo, conquistati da un gameplay frizzante ed adrenalinico, decisamente più spensierato rispetto a produzioni analoghe più orientate verso il realismo e la plausibilità dell'azione.