Le novità della simulazione tennistica made in Sega non sono poche, a cominciare dall'aggiornamento della rosa dei tennisti selezionabili (non mancano quindi l'imbattibile, nella realtà, Federer e così via) fino ad arrivare ad una nuova modalità di gioco, Challange, che fa ad affiancarsi alla ben conosciuta Tournament, nella quale dovremo eliminare in sequenza cinque tennisti per vincere il titolo di campione. Questa nuova opzione permette di affrontare una serie di prove specifiche sul campo da gioco, come ad esempio rispondere per sei volte consecutive con il dritto, cinque volte consecutive a rete oppure ancora battere sempre con la barra d'energia al massimo. Ogni volta che porteremo a termine con successo una di queste (nelle quali guadagneremo anche del denaro, virtuale, s'intende) ne sbloccheremo nuove sempre più difficili, che permetteranno di accrescere il nostro bottino.
Non possiamo dire ovviamente quanti nuovi campi da gioco ci saranno, ma abbiamo scorto ad esempio quello di Milano ed uno nuovo Sudafricano, sicuramente ce ne saranno altri nella versione definitiva.
Molto positivo (e promettente, vista la natura non definitiva della versione mostrata) è il comparto tecnico del gioco, che sicuramente non sfigurerà sulla next gen: il titolo ha subito un aumento consistente dei poligoni che caratterizzano i giocatori, decisamente rassomiglianti alle loro controparti reali, e tutti i giudici di linea, che costituiscono un contorno decisamente più "ricco" rispetto ai precedenti capitoli. Basti notare ad esempio gli spettatori, più verosimili grazie ai loro applausi diversificati, oppure ancora i particolari che animano la partita e che sono stati introdotti con questo terzo capitolo. Gli stessi campi da gioco hanno goduto di un ulteriore miglioramento, mentre il motore grafico muove il tutto ancorato come sempre attorno ai sessanta frame al secondo.
Non ci resta infine che parlare dell'aspetto più importante, quello giocoso, che lascia intravedere alcune interessanti novità. Innanzitutto il controllo sulla palla e sull'angolazione dei colpi appare più "libero" e quindi più gestibile da parte del giocatore, c'è da aggiungere inoltre che gli scambi a bordo campo e soprattutto sotto rete non sono così letali in ogni situazione, ma solo quando l'avversario risponde con affanno o con una palla alta, sulla quale è possibile arrivare con largo anticipo. Le ultime novità le vediamo in un numero maggiore di animazioni, che si riflettono sia sul piano estetico che su quello puramente ludico. Insomma, questi elementi sono sintomo di una maggiore varietà e di un pizzico di simulazione in più, fermo restando che con questo terzo capitolo Sega sembra orientata sempre a puntare sull'arcade da giocare fino allo svenimento.
Come detto già in fase di introduzione, il titolo si trova attualmente al 65% della fase di sviluppo, ci attendiamo quindi ulteriori migliorie e l'annuncio su almeno una delle console di prossima generazione.
Non è finita qui, abbiamo in esclusiva per voi due filmati del gioco in azione, dirigetevi subito a questo indirizzo (primo filmato) e a quest'altro (secondo filmato)!
E' solo di pochi giorni fa l'annuncio ufficiale (avvenuto su Famitsu Weekly) dello sviluppo da parte di Sega di titoli dal calibro di Virtua Fighter 5 e Virtua Tennis 3. Proprio quest'ultimo (che ha come titolo "Power Smash 3" in Giappone) lo abbiamo scovato in uno dei numerosi Club Sega che si trovano in quel di Tokyo. Questi ultimi sono sale giochi che vedono come unici protagonisti i titoli passati, presenti e futuri della gloriosa software house Giapponese e nei quali si respira aria di arcade puro e duro da tutti i pori, fatta eccezione ovviamente per quelli orientati unicamente al mercato asiatico e spesso anche simulativi. Il cabinato disponibile mostrava una versione completa al 65%, ma già era possibile farsi un'idea del titolo, che approderà quasi sicuramente su almeno una delle future console Sony, Nintendo e Microsoft.