0

The Mark of Kri: Hands On

The Mark of Kri, il nuovo titolo targato SCEA, sta per arrivare nelle nostre PlayStation 2. Il muscolosissimo Rau riuscirà ad ottenere anche in Europa il successo riscontrato negli States? Abbiamo messo le mani su una demo giocabile della versione italiana del gioco e siamo pronti a darvi un primo parere nella nostra prova su strada...

ANTEPRIMA di La Redazione   —   18/02/2003

Il Marchio di Kri

La presentazione del gioco avviene tramite il racconto (parlato in italiano!) del discepolo di Rau (il protagonista dell’avventura) che, con l’aiuto di bellissimi schizzi e disegni fatti a mano, spiega l’origine del Marchio di Kri, un potentissimo incantesimo in grado di collegare il regno delle tenebre con il mondo reale, al solo scopo di causare morte e distruzione. Fortunatamente prima di essere evocato, il Marchio di Kri fu rubato e diviso in sei pergamene affidate alla custodia di sei famiglie. Dopo mille anni di silenzio sembra che qualcuno sia alla ricerca di queste pergamene allo scopo di invocare il malefico incantesimo e, come potete ben immaginare, toccherà proprio a Rau (e al fedele Kuzo) impedire che ciò accada.

The Mark of Kri: Hands On
The Mark of Kri: Hands On

Grafica e Sonoro

Sin dalle prime immagini, la presenza di ex animatori Disney nel team di sviluppo è molto evidente: scenari da favola molto curati e dettagliati che, grazie all’utilizzo di colori tenui, si intonano perfettamente con le locazioni di gioco. Rovine di edifici in pietra si mescolano sapientemente alla vegetazione lussureggiante, ai corsi d’acqua e alle bellissime cascate, creando ambienti affascinanti, inquietanti e rilassanti allo stesso tempo. Per fortuna, anche se le inquadrature sono automatiche, tenendo premuto il tasto “L1” la telecamera si sposterà dietro la testa di Rau, potendo decidere, con la leva analogica sinistra, in che direzione guardare. Le animazioni sono varie e curate, e faranno apparire i movimenti dei personaggi (soprattutto di Rau e Kuzo) molto fluidi e naturali. Il tutto viene gestito magistralmente da un motore grafico che, anche nelle scene più affollate, non presenta rallentamenti evidenti, dimostrandosi sempre all’altezza della situazione. Insomma, graficamente parlando, il gioco sembra proprio ambientato in uno dei coloratissimi mondi della Disney (questo almeno fino ai primi combattimenti!).
La colonna sonora evocativa di stampo tribale (il cui ritmo aumenterà durante gli scontri) si adatta perfettamente allo stile dell’avventura. Anche gli effetti sonori, come il rumore delle cascate o delle spade quando si scontrano, risultano molto realistici e convincenti. Infine, oltre ai sottotitoli, il gioco presenta un ottimo parlato in Italiano, apprezzabile soprattutto durante le molte fasi di narrazione della storia.

The Mark of Kri: Hands On
The Mark of Kri: Hands On

Rau il Barbaro

Vero punto di forza di “The Mark of Kri” è il particolarissimo sistema di combattimento. Anche se gli scontri da sostenere sono molti, non basta essere veloci a premere i tasti del pad: senza un po’ di strategia e un’ottima padronanza dei comandi, si è destinati a perire in breve tempo. Ruotando la levetta analogica destra del controller, Rau emanerà un raggio di luce color fuoco: per mezzo di esso il protagonista potrà selezionare tutti i suoi possibili rivali (fino ad un massimo di tre per volta), facendo in tal modo apparire su di loro il simbolo del tasto da premere per colpirli (X, Quadrato e Cerchio). Successivamente, usando tali pulsanti, Rau assalirà i nemici, indipendentemente dalla loro posizione sullo schermo, con la possibilità di cambiare in qualsiasi momento il bersaglo da colpire. Questa modalità di combattimento all’inizio potrà sembrare complessa e difficile da gestire, ma vi possiamo assicurare che, una volta che riuscirete a padroneggiarla, renderà le battaglie molto più divertenti e frenetiche. Altra caratteristica del nuovo titolo Sony è la violenza e la cattiveria con cui Rau è in grado di affrontare ed uccidere i suoi malcapitati avversari. Teste ed arti mozzati, accompagnati da fiumi di sangue, sono il risultato dei colpi “standard” che Rau potrà sferrare, arrivando persino a disarmare i suoi antagonisti per poi ucciderli con le loro stesse armi. Chi ha letto la nostra anteprima, si ricorderà sicuramente di Kuzo, il fedele corvo di Rau. Come avevamo anticipato, Kuzo non è un semplice compagno di viaggio, infatti, testando il gioco, si capisce quanto sia importante e determinante il suo aiuto in determinate occasioni. Il controllo di Kuzo potrà avvenire quando sullo schermo appariranno delle colonne di luce viola accompagnate dall’icona di un uccello rotante. Puntando lo sguardo di Rau verso tali colonne e premendo il tasto “L2”, sarà possibile far volare Kuzo sul luogo in cui prima appariva l’icona, per recuperare oggetti, azionare meccanismi o guardare la situazione attraverso i suoi occhi.

The Mark of Kri: Hands On
The Mark of Kri: Hands On

Aspettando la Recensione

Provando la demo del gioco, gli unici difetti in grado di farsi notare sono la poca libertà di esplorazione e, se vogliamo, l’iniziale difficoltà nel padroneggiare il sistema di combattimento (difetto che con un po’ di pratica può essere eliminato). Anche se, fino alla recensione completa, non è possibile dare un giudizio definitivo, possiamo assicurarvi che “The Mark of Kri” sembra avere tutte le carte in regola per diventare un gioco di prim'ordine.

The Mark of Kri: Hands On

Siamo riusciti finalmente a mettere le mani sulla demo giocabile di “The Mark of Kri”, il nuovo titolo della SCEA (Sony Computer Enteraitment America) che vi avevamo presentato qualche mese fa in una nostra Anteprima. In attesa della versione Europea del gioco, che, salvo contrattempi, dovrebbe arrivare entro la fine di marzo, vi proponiamo un’accurata analisi della demo, sperando di riuscire a placare, almeno in parte, la vostra curiosità.