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Tony Hawk Underground 2

Una delle serie cult di Activision si appresta a tornare sugli scaffali del vostro negozio di fiducia. Ammettetelo, non vedevate l’ora…

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   18/08/2004
Tony Hawk Underground 2
Tony Hawk Underground 2

E dopo avervi rifilato il solito preambolo filosofico…

Tony Hawk Underground 2 è un sequel che, sulla carta, rispetta tutte le regole del caso: più grosso, più bello e con un numero accanto al titolo.
Quanto più grosso? Be’, sono stati aumentati sia gli skater (sempre più improbabili) a disposizione che le location. I primi raggiungono quota venti e sono dotati, naturalmente, di caratteristiche differenti che si traducono sullo schermo in reazioni diverse a ogni input del giocatore; le seconde comprendono città appartenenti a svariate nazioni (Spagna, Germania, Russia, oltre a quelle “classiche”) all’interno delle quali è possibile aggirarsi e combinarne di tutti i colori. Ah, naturalmente non mancano nuovi trick e una gestione intelligente della visuale, appositamente realizzata per rendere spettacolare anche il primo piano del vostro personaggio mentre si scaccola. È infatti possibile controllare, in determinati casi, lo scorrimento del tempo durante le manovre, in modo da enfatizzare alcuni movimenti e scoprire “come si fa”. Non lanciatevi dal balcone con lo skate per emulare i vostri eroi, però: Neversoft non si prende alcuna responsabilità in merito.
Tony Hawk Underground 2 è “più grosso” anche nella struttura: le ambientazioni mostrano un grado di interattività mai raggiunto prima e vi permettono di togliervi ogni sfizio. Potrete graffitare un muro o radere al suolo un palazzo, a seconda dei gusti. E avrete tantissime cose da fare, sapete? [C]

E' possibile interagire con l'ambientazione in vari modi, ad esempio graffitando i muri.
E' possibile interagire con l'ambientazione in vari modi, ad esempio graffitando i muri.
Ci sono editor per tutti i gusti: si possono creare personaggi, stage o addirittura loghi personalizzati.
Ci sono editor per tutti i gusti: si possono creare personaggi, stage o addirittura loghi personalizzati.

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La lista della spesa

Ci sono fondamentalmente due modi per giocare con Tony Hawk Underground 2: lo story mode (simile a quello visto nel primo Underground) e la modalità classica (ovvero come nei vecchi Tony Hawk’s Pro Skater). Nel primo caso, dovrete creare uno skater dal nulla e affrontare una serie di eventi per conto di un team di skater, girando il mondo intero. Il vostro obiettivo finale è di confrontarvi con lo stesso Tony Hawk e diventare i nuovi re dello skate. Diversamente, dovrete superare quindici livelli raggiungendo degli obiettivi entro un tempo limite di due minuti. Qualunque sia la vostra scelta, tenete conto che il gioco comprende qualcosa come cento missioni, dunque non si tratta certamente di un titolo privo di longevità. A queste possibilità si aggiunge la presenza di numerosi editor, che vi permettono di modificare a piacimento il vostro personaggio o di creare ambientazioni, missioni e addirittura il vostro logo personalizzato da graffitare.
La realizzazione tecnica del gioco è di ottimo livello, come al solito, e vanta una serie di miglioramenti interessanti. Le animazioni dei personaggi, ad esempio, sono ancora più realistiche e fluide, ed è possibile notarlo soprattutto durante i bullet time. Le ambientazioni, poi, meritano un discorso a parte: la presenza di numerosissimi elementi interattivi rende tutto molto più coinvolgente rispetto al passato. Schizzare per strada e lanciare qualcosa in faccia a un malcapitato, appiccicare dei grossi sticker sui muri o infrangere vetrine vi mette di fronte a tutta una serie di possibilità inedite. Potrete esibirvi con innumerevoli trick, sfruttando praticamente ogni edificio come rampa, all’interno di città davvero, davvero vaste e dettagliate. Per quanto è dato di vedere, l'unica perplessità tecnica riguarda gli edifici da distruggere a cannonate (un po’ scarni), ma tutto il resto giustifica l’entusiasmo che già si avverte attorno a questa nuova produzione Activision. Del resto non è sempre stato il vostro sogno impersonare un ciccione con le mutande fetide che esegue capriole su di uno skate a duecento metri dal suolo?

Tony Hawk Underground 2
Tony Hawk Underground 2

Avete presente quel trick in cui si scivola su di una ringhiera, con lo skate di traverso? Pochi coraggiosi possono raccontare di aver fallito quella manovra. O quantomeno pochi possono farlo senza una voce da soprano. Tony Hawk è un tipo fatto proprio così: la lista dei suoi infortuni rivaleggia con quella di Jackie Chan, e anche in età pensionabile (o poco ci manca) continua imperterrito a cavalcare la tavoletta con le ruote, a saltare come un grillo e, di tanto in tanto, a sfasciarsi ossa piccole e grandi. Sono cose che si fanno, quando si è un punto di riferimento vivente per la disciplina sportiva praticata. Ancor più quando si è un punto di riferimento anche dell’industria videoludica. La serie di videogame Tony Hawk’s ha fatto guadagnare milioni di dollari ad Activision, mettendo in pratica qualcosa di assolutamente raro nel mercato dell’intrattenimento elettronico: la politica dell’onestà. I titoli sviluppati da Neversoft non offrono ai giocatori semplicemente un nome altisonante per vendere qualche copia in più, ma anzi contano soprattutto sulla sostanza e sulla qualità dei prodotti. Caratteristiche che, a quanto pare, garantiscono un ritorno assai maggiore rispetto alla classica licenza sprecata.