Il rally che non ti aspetti
In verità, è impossibile negare il grande stupore che si prova già dai primi momenti di gioco con il prodotto Kemco: stupore generato non solo da un comparto tecnico eccezionale, ma anche da un gameplay davvero curato, completo da un punto di vista quantitativo e soddisfacente per quanto riguarda il sistema di controllo della vettura. Partiamo anzitutto dall?aspetto grafico di Top Gear Rally, effettivamente il primo elemento che salta all?occhio del giocatore, abituato a racing game generalmente di impatto cosmetico assai inferiore. Le vetture (inventate di sana pianta dai designer di Tantalus) sono completamente poligonali, e si amalgamano dunque meglio con lo scenario: oltre a vantare una modellazione decisamente convincente, le varie auto godono anche di un comportamento su pista assolutamente più verosimile della stragrande maggioranza di titoli analoghi. Allo stesso modo, la realizzazione grafica dei tracciati si rivela capace di settare nuovi standard per il genere. Sorprendente è la grandissima varietà di ambientazioni in cui hanno luogo le gare: si passa da angusti sentieri di montagna (innevate e non) a larghe e polverose piste desertiche, passando attraverso città, zone lacustri, sterrati di vario genere e perfino grandi superstrade a più corsie in riva al mare. Ma non sono solamente questi elementi di contorno a rendere ottimo il track design di Top Gear Rally, anzi: i vari tracciati si snodano brillantemente non solo tra le canoniche curve di diversa ampiezza, ma anche sviluppandosi sull?asse verticale, generando così salti e saliscendi vari che, oltre a risultare visivamente spettacolari, rendono l?esperienza di gioco decisamente più appagante e verosimile. Il tutto viene ottimamente gestito da un motore grafico in grado di assicurare 30 fps costanti in ogni occasione, anche con quattro vetture su schermo, lasciando intravedere solamente qua e là qualche problema di clipping in lontananza.
Molto fumo e molto arrosto
Fortunatamente, come già detto in apertura, Top Gear Rally non si rivela un mero esercizio delle capacità tecniche del team Tantalus, ma presenta anche una struttura di gioco assolutamente completa e convincente. Le modalità di gioco non offrono spunti particolarmente originali, ma adempiono perfettamente ai loro doveri: oltre all’immancabile Time Trial e ad un Training Mode in verità non utilissimo, vi sono le sezioni dedicate alle gare arcade e ai campionati. Nel primo caso, ci si trova ad affrontare i tracciati nella loro interezza contro altri tre avversari, assicurandosi di raggiungere gli otto diversi checkpoint prima dello scadere del tempo (in pieno stile Sega Rally, insomma). I tre campionati presenti nel gioco, invece, sono composti da gare divise in tre tappe nelle quali bisogna far fronte alla bellezza di sette vetture rivali senza però l’assillo del countdown: le prime tre auto a tagliare il traguardo vengono ricompensate con dei punti, necessari per raggiungere la determinata cifra utile a passare al turno successivo. Inutile dire che raggiungere il primo piazzamento in ogni singola tappa permette di sbloccare una quantità maggiore di bonus, divisi tra nuove vetture, colorazioni e tracciati. Merita menzione anche la possibilità di collegare più console via cavo link e lanciarsi così in appassionanti sfide multiplayer. La grande quantità di tracciati di Top Gear Rally, e conseguentemente il notevole numero di gare a cui bisogna far fronte, è stata coscienziosamente affiancata dal team Tantalus da un modello di guida allo stesso tempo immediato ma non per questo semplicistico, anzi: non basta solo pigiare sull’acceleratore per vincere, ma si devono affrontare le varie curve con ingressi a velocità e ampiezza adeguate, pena l’uscita di pista e la relativa perdita di tempo. L’unica grande pecca del sistema di gioco di Top Gear Rally si identifica però nella scarsa competitività degli avversari, che rende fin troppo semplice l’impresa di raggiungere sempre il primo gradino del podio, elemento questo che potrebbe portare alcuni giocatori ad abbandonare il gioco anzitempo.
Commento
Top Gear Rally è sicuramente uno dei racing game meglio riusciti su GBA: dichiarazione questa solo all’apparenza sarcastica, data la cronica mancanza di seria competizione nel genere, ma che in realtà poggia su effettivi meriti del prodotto Kemco. Top Gear Rally è infatti ricchissimo dal punto di vista quantitativo (davvero molti sono i tracciati e le vetture sbloccabili nel corso del gioco), divertente e appagante per quanto riguarda il gameplay e addirittura sorprendente a livello puramente tecnico, con una veste grafica allo stesso tempo dettagliata e fluida. Gli unici appunti che si possono muovere all’opera di Tantalus riguardano un livello di difficoltà piuttosto basso e una certa quale ripetitività di fondo, fomentata da modalità di gioco fin troppo “annacquate”. Per il resto, comunque, Top Gear Rally si rivela un ottimo titolo, meritevole dell’attenzione di tutti gli utenti GBA alla ricerca di un racing game degno di questo nome.
- Pro:
- Veste grafica ottima
- Modello di guida divertente
- Grande quantità di tracciati e vetture
- Contro:
- Livello di difficoltà non elevato
- Può diventare ripetitivo
Nella vasta softeca Game Boy Advance, figurano curiosamente parecchi esemplari di racing game 3D o presunti tali. Curiosamente, perché è difficile che la qualità di suddetti titoli riesca a spingersi oltre la soglia della mediocrità, vuoi per l’incapacità degli sviluppatori di allestire i propri prodotti con dei motori grafici decenti, vuoi per limitazioni intrinseche dell’hardware Nintendo, che com’è noto si trova decisamente più a proprio agio in ambito bidimensionale. E’ quindi con inevitabile scetticismo che ci siamo addentrati nella prova di Top Gear Rally, ennesimo racing game 3D apparentemente destinato al dimenticatoio. Apparentemente…