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Tycoon City: New York - Hands on

Un conto è fare semplici affari, un conto è farli potendo dominare il proprio impero dall'ultimo piano del grattacielo piu' alto del mondo. Per questo motivo il vero Tycoon sceglie New York, e noi con lui per gettare uno sguardo sullo spietato mondo del business.

ANTEPRIMA di Andrea Rubbini   —   31/01/2006
Tycoon City: New York - Hands on
Tycoon City: New York - Hands on

Il Far West dell'edilizia

macchine ovunque; perchè non aprire un concessionario!
macchine ovunque; perchè non aprire un concessionario!

Allora, l'obiettivo è piuttosto semplice, quello che vi si presenta davanti è la desolante visione del Greenwich Village, noto quartiere di Manhattan, lasciato in mano a perdigiorno e studenti disperati. Qui comincerà la vostra avventura, e passando da una zona all'altra dovrete completare l'itinerario cittadino verso la celebrazione finale. Si tratta quindi di una vera e propria campagna di conquista edilizia, al termine della quale potrete comunque sbizzarrirvi con la modalità sandbox, nella quale vi troverete dinnanzi ad un territorio brado da colonizzare e modellare a vostro piacimento. Tornando comunque al nostro vicinato, ci verranno richiesti specifici obiettivi da conseguire prima di poter sbloccare nuove aree della metropoli, percio' rimbocchiamoci le maniche e vediamo come Tycoon City: New York ci permette di gestire la creazione di nuovi business.
Innanzitutto bisogna considerare che la versione definitiva del gioco consentirà di visualizzare quasi 50.000 abitanti, intenti ad affollare le strade della grande metropoli, con esigenze e gusti piu' o meno eterogenei in relazione al proprio quartiere residenziale. Le cose pero' si fanno via via piu' complicate con il procedere del gioco. Sebbene sia possibile cliccare ciascun pedone per scoprirne le personali inclinazioni, trattandosi di una massa di popolazione non indifferente è bene servirsi degli appositi grafici per avere una visione d'insieme. Inizialmente le cose sono piuttosto semplici, si tratta in fondo di comiciare a costruire qualche nuovo locale, magari un bar, molto in voga tra gli studenti, così da attirare a sè i primi clienti. L'interfaccia di gioco è semplice e non impiegherete più di mezz'ora prima di padroneggiarla con sicurezza: potrete scegliere subito tra una vasta gamma di locali ed edifici da erigere, tenendo presente le informazioni ottenibili cliccando sui diversi terreni, così da conoscere con dovizia di particolari tutte le caratteristiche dell'area prescelta. Sebbene quella che stringiamo tra le mani, o meglio tra le morse dell'hard disk, sia soltanto un'anteprima del gioco finale, possiamo asserire con discreta sicurezza che si tratta di una versione molto vicina a quella che verrà distribuita a breve nei negozi.

siete venuti a Manhattan per affari e non ve ne andrete senza un impero alle spalle

Il Far West dell'edilizia

Dopo una rapida occhiata alla zone è giunto il tempo di mettere mano al portafogli ed estrarre qualche verdone per aprire una piccola attività tra le cento disponibili, anche se non saranno naturalmente tutte selezionabili fin dal principio. Inutile comunque esitare ulteriormente, perciò selezioniamo un semplice coffe shop e investiamo un po' di dollari. Non ci vuole molto per capire che Tycoon City: New York è un titolo che punta ad appagare un'ampia fetta di potenziali giocatori: a dispetto della grande mole di informazioni ottenibili non vi saranno richiesti calcoli astrusi ed anche il numero di variabili cruciali è piuttosto limitato. Il cuore del gioco risiede infatti nella soddisfazione del maggior numero di clienti possibili rispetto alla concorrenza di spietati affaristi gestiti dalla CPU. Per quanto riguarda il primo aspetto potremo controllare il successo del nostro esercizio considerando l'area di influenza raggiunta, che equivale ad una piu' ampia fetta di entusiasti acquirenti. Per poter accrescere il proprio bacino d'utenza ci sono invece due strade percorribili, la prima delle quali e' costituita dai miglioramenti apportabili alle diverse organizzazioni lucrose. Se il nostro bar sembra in ordine ma non viene notato dalla perennemente indaffarata folla di New York potremo assumere un uomo-sandwich che passi il tempo di fronte all'ingresso per attirare i clienti. Il secondo punto che abbiamo menzionato riguarda la capacità di soddisfare le necessità degli abitanti fornendo loro una serie di servizi incrociati che non li spinga a cercare altrove quello che possono facilmente beneficiare a due passi dal vostro polo commerciale.
Cosa fara' la concorrenza nel frattempo? Anche se bisognerà attendere la versione definitiva del gioco per saperlo con certezza è quantomeno plausibile ipotizzare che ci darà sì filo da torcere, ma non così tanto da costringerci a rivedere ogni nostro singolo passo. Tycoon City: New York non sembra infatti pensato per maniaci della strategia o appassionati di statistica. Il computer cercherà una concorrenza a volte aggressiva altre volte quasi provvidenziale per i vostri interessi, ma tutto sommato sembra possibile procedere nel gioco gradevolmente senza stress eccessivi. La riserva maggiore riguarda proprio questo punto; se da un lato si tratta di una scelta più che legittima dall'altro ci porta a temere che con il procedere del gioco lungo i 12 distretti di Manhattan ci troveremo a sbadigliare, un po' per noia e un po' per l'assenza di una vera sfida che mantenga alto l'interesse per il gioco.

Tycoon City: New York - Hands on
Tycoon City: New York - Hands on

sembra possibile procedere nel gioco gradevolmente senza stress eccessivi

La vita non è un film

c'è ancora molto lavoro da fare
c'è ancora molto lavoro da fare

La vita forse no ma New York finisce spesso per sembrarlo, se non altro dalla visuale offertaci dal motore di gioco tridimensionale. Forse le maggiori soddisfazioni che potrà regalare questo nuovo Tycoon City: New York provengono dalle tante idee interessanti che potete mettere in atto per dare un tocco personale ai vostri edifici, godendo poi delle reazioni che queste suscitano nella folla affamata di novità. Detto in altri termini è la creazione virtuale della citta' stessa il fine ed allo stesso tempo il maggiore fattore d'intrattenimento offerto da questo gioco. La riproduzione di Manhattan e' molto fedele all'originale e potrete gustarvi un'infinità di dettagli che tengono conto non solo delle caratteristiche piu' facilmente riconoscibili della Grande Mela, ma che spaziano anche fino alla scelta delle decorazioni e della pavimentazione.
Sebbene il gioco offra numerosi mini-obiettivi per stimolare la vostra micro gestione degli affari, la più grande attrattiva dal punto di vista puramente visivo sono le costruzioni simbolo di New York, come può esserlo solo la Statua della Libertà. Per queste però c'e' ancora molta strada da fare e noi attendiamo la versione definitiva per poter erigere il ponte di Brooklyn, godere della nostra nuova metropoli e potervi fornire una recensione approfondita. Fino ad allora potreste sempre fare pratica con la vendita porta a porta.

Tycoon City: New York - Hands on
Tycoon City: New York - Hands on

Un pezzetto del Sogno Americano

c'è sempre un'emergenza in corso nella Grande Mela
c'è sempre un'emergenza in corso nella Grande Mela

Se vi trovate a New York le ragioni possono essere soltanto due: avete intenzione di spendere molti dollari o di guadagnarne altrettanti, e se la seconda segue la prima probabilmente riuscirete anche a viverci per un po' di tempo. Questa semplice equazione deve aver solleticato la fantasia del talentuoso team di sviluppo Deep Red, che ha deciso così di ambientare nella Grande Mela il nuovo Tycoon-game che nessuno aspettava e che rischia invece di mostrarsi molto appetibile e intrigante.
Conoscendo l'eterogenea sequela di Tycoon che hanno tormentato i giocatori in tutto il mondo è lecito chiedersi se per caso non ci troveremo a gestire la rete fognaria, ma su questo punto possiamo tranquilizzarvi subito, siete venuti a Manhattan per affari e non ve ne andrete senza un impero alle spalle. Come riuscire in questa impresa contro i tanti squali della finanza che cercheranno di affossare la vostra catena di pizza al taglio resta ancora un mistero, che tenteremo però di fugare nel corso di questo primo assaggio in anteprima per voi.