16

Un requiem per l'HD-DVD

I primi rintocchi della campana avvisano che il funerale ha inizio.

DIARIO di Andrea Pucci   —   12/01/2008
Un requiem per l'HD-DVD

Una vittoria di Pirro

Sempre Putnam sostiene che guardando una TV HD da 46" o meno, ad una distanza compresa tra i 2 metri e i 4 metri, non si noterà la differenza tra un Blu-Ray e un DVD normale trasmesso attraverso un lettore che effettui la conversione a 720p o 1024p. In effetti un prodotto come l'OPPO DV-980H costa meno di duecento euro e consente di salvare tutta la collezione di DVD senza doverli per forza buttare nel secchio. In definitiva, comprare la PlayStation 3 per giocare va molto bene, comprarla unicamente per vederci i film in Blu-Ray potrebbe non rivelarsi la mossa più furba. In effetti fare una prova con un lettore DVD "potenziato" ha un costo molto abbordabile. Personalmente proverò uno di questi lettori e presto vi farò avere le mie considerazioni.

P.S.: E' partita la gara per il Gioco dell'Anno 2007. Chi sarà il vincitore? Puoi votarlo anche tu.

Era dall'invenzione del compact disc all'inizio degli anni '80 che Sony non gongolava così. Nelle ultime due decadi due battaglie per formati multimediali l'avevano vista come perdente al fotofinish. E' ancora vivido il fallimento del Betamax contro la più volgare videocassetta VHS. Meno dolorosa ma più recente l'uscita di scena dell'UMD per la PlayStation Portatile; senza considerare di non aver partecipato affatto alla gara per la distribuzione di musica digitale lasciando il campo libero al monopolio di Apple e del suo iTunes (come ha più volte recriminato Ken Kutaragi, padre della PlayStation).
A quasi un anno di distanza dal primo editoriale sulla "format war", tra Blu-Ray e HD-DVD, nonostante le premesse sembrassero, sulla carta, favorire l'HD-DVD, le notizie di queste ultime settimane non lasciano scampo. Per l'HD-DVD si sta preparando un funerale con i fiocchi. In un mercato già fortemente orientato al Blu-Ray, gli ultimi bastioni, rappresentati da Paramount e da Universal, stanno abbandonando la nave, annunciando la fine dell'esclusività dei loro film. Chi invece produceva per entrambi i formati, come Warner, ha annunciato che da marzo produrrà solamente per Blu-Ray.
Oltre le notizie ufficialmente negative per l'HD-DVD ci sono anche quelle ufficiose e speculative, come il giallo della conferenza d'addio di Bill Gates al CES di Las Vegas. Voci di corridoio davano per certi due annunci in collaborazione con Toshiba, azienda a capo del consorzio HD-DVD: la prima novità sarebbe dovuta essere un lettore HD-DVD che integrasse elementi dell'Xbox 360, la seconda notizia, ben più succosa per noi videogiocatori, sarebbe dovuta essere l'Xbox 360 con un lettore HD-DVD integrato, cosa quest'ultima estremamente coerente, data l'appartenenza di Microsoft al consorzio HD-DVD. Se questi due annunci siano stati fantasia di qualche blogger hi-tech o se siano stati veramente cancellati all'ultimo momento per non sostenere una causa persa, non ci è dato di saperlo. Come se non bastasse, contemporaneamente, Apple, che di tecnologie cool se ne intende, probabilmente annuncerà all'imminente Mac World Expo, l'adozione del lettore Blu-Ray.

Una vittoria di Pirro

A guastare il sapore dell'imminente vittoria a Sony ci sarebbe una diffusa opinione che chiunque vinca, il mercato non sarà così ricco come quello dei classici DVD. Pete Putnam, presidente della società di consulenza ROAM, e proprietario del sito americano HDTVexpert.com, sostiene ad esempio che i formati Blu-Ray e HD-DVD sono già tecnologicamente superati e che nell'intero ciclo di vita non supereranno i dieci milioni di lettori venduti. L'alta velocità di internet dovrebbe permettere a breve una diffusione delle trasmissioni in alta definizione e dar vita quindi ad una serie di servizi alla stregua dell'italiana Alice TV o dell'americana VUDU (con la differenza che l'offerta di quest'ultima è molto più ricca ed esce già codificata per le tv HD). Ma le applicazioni per usufruire dei contenuti multimediali via internet sono virtualmente infinite e solo la larghezza della banda ne determinerà il successo.