In una lunga intervista rilasciata a Polygon, Tomonobu Itagaki, il capo di Valhalla Game Studios, nonché papà di serie come Ninja Gaiden e Dead or Alive, ha spiegato l'influenza avuta da Nintendo su Devil's Third.
Il fallimento di THQ e la ricerca di un nuovo partner, hanno portato Valhalla in contatto con la grande N, realtà in cui il team di sviluppo ha trovato una serietà, intesa come capacità di leggere e indirizzare il progetto, che non si aspettava.
Stando alle sue parole, il gioco è rimasto identico a quando era previsto per PlayStation 3 e Xbox 360 per il 90%. Nintendo ha influito sullo sviluppo per il restante 10% grazie alla sua cultura, che rappresenta una delle tante culture del Giappone. Itagaki, per motivi contrattuali, non ha comunque specificato i termini della collaborazione, ma se ne è dichiarato molto soddisfatto.
Per leggere l'intervista completa: Polygon