Nonostante Kinect non sembri riuscito ad incontrare i favori di sviluppatori e pubblico su Xbox One, almeno in questa prima fase, e la nuova politica Microsoft confermi un certo allontanamento dalla periferica a rilevazione di movimento, c'è chi ci crede ancora.
Tra questi anche un nome importante come David Braben, fondatore di Frontier Developments e autori di classici come la serie Elite, che durante la conferenza Develop di Brighton ha riferito il fatto di vedere lo sviluppo di giochi basati su Kinect come "una grande ambizione". "Era ed è una grande ambizione", secondo Braben, l'utilizzo di questo particolare sistema di controllo: in particolare, secondo lo sviluppatore di Elite: Dangerous, bisogna sfatare il pregiudizio per cui l'uso di Kinect debba essere esclusivo. Secondo Braben si tratta di una periferica che funziona perfettamente anche in congiunzione con un sistema di controllo più tradizionale: "credo che Kinect sia ancora una periferica di grande valore, ma non necessariamente considerabile come unico sistema per interfacciarsi al computer".
Braben suggerisce dunque un utilizzo di Kinect in maniera complementare al sistema di controllo tradizionale, in modo da rendere più agevoli movimenti e controlli complessi, come ad esempio alcuni spostamenti dello sguardo e dell'inquadratura negli FPS, eseguibili magari muovendo la testa, oppure il riconoscimento di gesti e comandi vocali per le interfacce di gioco più complesse.
Fonte: TotalXbox