Ricordate che l'altro giorno vi abbiamo raccontato della rimozione da Steam di The Orion Project durante i saldi per via di una violazione del copyright denunciata da Activision? L'accusa parlava di un furto di risorse grafiche da Call of Duty: Black Ops III. Trek Industries, il team di Orion si era difeso affermando che non c'era stato nessun furto e che Activision è soltanto una multinazionale avida, desiderosa di schiacciare i piccoli team indipendenti che realizzano videogiochi per passione.
Be', da allora la storia si è evoluta parecchio e a quanto pare la multinazionale avida aveva ragione: in The Orion Project ci sono risorse grafiche di Call of Duty: Black Ops III, ma non sono quelle che si credeva, ossia alcuni fucili (quelli visibili nella vecchia notizia). L'ammissione è arrivata da parte di Trek Industries stessa, dopo uno dei grafici dello studio ha confessato il furto. Ovviamente è stato immediatamente licenziato, nonostante si fosse offerto di rifare tutto gratuitamente.
A questo punto a Trek Industries, dopo le scuse del caso, non rimane che rimuovere le risorse grafiche rubate e cercare di rimediare al danno fatto. Nel frattempo pare che il team si allontanerà dai social network per concentrarsi sul gioco e che il tutto dovrebbe essere sistemato in breve tempo. Certo capiamo che far rimuovere il gioco durante il periodo dei saldi è stato un colpo durissimo per un team così piccolo, ma allo stesso tempo si sarebbe potuta condurre l'indagine interna prima di lanciare accuse a destra e a manca. Comunque speriamo che l'intera vicenda si concluda nel migliore dei modi.