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Per Michael Pachter attualmente Microsoft ha un grande complesso d'inferiorità verso Sony

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   06/10/2016

Quanti bellissimi flame dobbiamo all'immarcescibile Michael Pachter? L'ultimo risale giusto a qualche settimana fa. Archiviata la parentesi sul razzismo dei giocatori PC, l'analista di Wedbush Securities ha deciso di tornare a parlare di ciò che più gli compete, ossia dell'attuale situazione del mercato console, cercando di capire la situazione di Microsoft, in forte ripresa dopo un periodo di incertezza con Xbox One a inizio generazione.

Le sue considerazioni in questo caso non sono campate per aria e offrono buoni spunti di riflessione. Intervistato dal Daily Star, Pachter ha parlato di un vero e proprio complesso d'inferiorità di Microsoft verso Sony:

"Non so se a Microsoft importa di essere al secondo posto, ma credo che gli importi di aver venduto venti milioni di unità in meno di quello che avrebbe dovuto vendere. Qualcuno vince e qualcuno perde. Se il rapporto tra il vincitore e il perdente è di 100 milioni contro 90 milioni, non credo che importi a nessuno, ma se è di 100 milioni contro 50 milioni a Microsoft inizia a importare, perché se in totale sono state vendute 150 milioni di console, sanno che avrebbero dovuto sforzarsi di prendere almeno la metà del mercato. Credo che sia questo il problema dell'essere secondi e penso che Microsoft stia vivendo un forte complesso d'inferiorità data la distanza dalla concorrente. Sono dietro negli Stati Uniti, cosa mai successa prima e che non si aspettavano."