Il film di Warcraft è andato male, ma non malissimo al botteghino e un seguito non è escluso. Il regista Duncan Jones ha dichiarato su Twitter che lui tornerebbe volentieri nel mondo di Azeroth, ma a delle condizioni ben precise: un budget ridotto e meno cuochi in cucina.
Jones non ha spiegato il tweet nei dettagli, ma è facile capire dove voglia andare a parare. La produzione del film di Warcraft era in mano a molte realtà differenti, probabilmente ognuna con voce in capitolo. Le pressioni devono essere state molte, così come le richieste di cambiamenti. Blizzard in particolare aveva il diritto di veto su tutto il materiale che veniva prodotto, come svelato da Sam Raimi nel 2013, il regista contattato prima di Jones per girare al film.
Raimi raccontò allora che Blizzard cancellò con un colpo di spugna una sceneggiatura di Robert Rodat che aveva richiesto nove mesi per la stesura, lamentandosi poi per l'eccessiva lentezza nel proporne una nuova. Raimi puntò il dito contro queste difficoltà organizzative, attribuite completamente allo sviluppatore, per il suo abbandono del progetto. Insomma, probabilmente anche Jones ha dovuto affrontare simili problemi e non ne è stato troppo contento.