A quanto pare, la visualizzazione tridimensionale non è stata al centro dell'intero progetto 3DS, nuova console Nintendo che verosimilmente ha preso il nome attuale dopo che l'idea del 3D si è invece imposta nel quartier generale della grande N.
In un'intervista pubblicata da Famitsu e riportata da 1UP, il group manager di Nintendo impegnato sullo sviluppo del progetto, Hideki Konno, ha fatto sapere che nel 2008, quando sono iniziati i lavori, 3DS non aveva la grafica in 3D: "dal punto di vista di Nintendo, avevano già creato 3D Hot Rally (un gioco 8-bit con occhialini) e il Virtual Boy, avevano già sperimentato la tecnologia" evidentemente con risultati non esaltanti, ma a quanto pare ad un certo punto si sono resi conto che "era il tempo giusto per iniziare a pensare all'implementazione delle nuove tecnologie 3D".
Nemmeno i sensori di movimento erano presenti: "il team hardware aveva già messo a punto tutto le caratteristiche definitive della console e aveva iniziato a lavorare alla produzione ma poi, in mezzo al trambusto, Miyamoto ha detto Non è abbastanza, possiamo veramente cambiare le cose se piazziamo un giroscopio all'interno". Nintendo aveva già dei prototipi pronti per tale tecnologia, dunque il team hardware si riunì per delle prove e concluse che "se possiamo fare cose così divertenti, non abbiamo scelta se non inserirlo".
Fonte: 1UP