Blizzard si prepara a introdurre una sorta di "inversione di tendenza" nell'atteso Diablo III: anziché conferire valore a una valuta virtuale, come già accaduto in alcuni MMO di successo, permetterà l'uso di denaro reale per acquistare gli oggetti in-game messi all'asta dagli utenti.
La motivazione dietro tale decisione è molto semplice, secondo Rob Pardo: i giocatori la chiedevano a gran voce, e se non ci avesse pensato Blizzard l'avrebbe fatto qualcun altro a breve. Il sistema, assicura Pardo, verrà strettamente regolamentato e controllato, dunque non sussistono rischi legati a eventuali abusi. Per i tradizionalisti sarà comunque possibile cimentarsi con le aste basate sulla valuta virtuale.
La soluzione ideata da Blizzard funzionerà in base al tipo di account degli utenti e chiaramente implicherà un guadagno da parte del publisher sia sugli acquisti che sulle vendite. La natura "facoltativa" di questo tipo di transazioni assicurerà un certo numero di entrate ma fornirà, al contempo, piena libertà di scelta ai giocatori.
Fonte: Shacknews