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Swen Vincke parla della pirateria

Sia come sviluppatore che come videogiocatore

NOTIZIA di Mattia Armani   —   02/01/2012

Swen Vincke è il fondatore della software house Larian Studios che tra le proprie creazioni annovera la serie Divinity. In sostanza un veterano del videogioco che ha voluto dire la propria in merito alla questione della pirateria.

Secondo Vincke l'esagerata preoccupazione per la pirateria è controproducente. Attualmente le software house si buttano su DRM e altri sistemi convinte di aver trovato la soluzione alle copie piratate mentre sistemi di questo genere solitamente si rivelano controproducenti. In sostanza per lo sviluppatore, come per molti altri, rendere la vita difficile a chi compra il gioco non può convincere il pirata a redimersi ma rischia di allontanare il giocatore pagante.

La soluzione per Vincke, che tra l'altro ha rivelato che senza aver giocato un paio di migliaia di giochi piratati non si troverebbe dove è adesso, è un nuovo sistema di pagamento. Lo sviluppatore infatti, in modo probabilmente provocatorio, ha proposto di far pagare il videogaming a ore. In questo modo i giochi mollati perchè curati poco o poveri oppure incapaci di conquistare l'utente verrebbero pagati in base all'effettiva fruizione.

Detto da uno sviluppatore di RPG tutto fila. Ma un modello di questo genere dovrebbe per forza considerare le eccezioni, ovvero i titoli belli anche se non estremamente longevi, che sarebbero puniti dal pagamento a ore, e i titoli multiplayer, che pagati a ora andrebbero a costare cifre improponibili. Inoltre immaginate la pressione di trovarsi di fronte al boss finale di un gioco mentre lo scadere dell'ora, e l'aumento di prezzo, si avvicina.

Link: Blog - Swen Vincke