Call of Duty: Black Ops 4 sta riscuotendo un grande successo al lancio, sebbene si tratti del primo episodio della serie Activision privo della tradizionale campagna.
L'ottima accoglienza riservata al gioco sembra dimostrare come il franchise possa effettivamente fare a meno del classico comparto single player, concentrando tutti i propri sforzi per offrire un multiplayer di qualità, con qualche nuova e interessante feature.
Certo, è anche possibile che a determinare l'eccellente lancio di Call of Duty: Black Ops 4 sia stata soprattutto la modalità Blackout, la tanto chiacchierata concessione al genere battle royale che potrebbe aver spinto molto il titolo.
Quello che sta accadendo può avere dunque due differenti chiavi di lettura. La prima, nota oramai da un bel po' di tempo, è che ci sono tantissime persone, specie fra gli appassionati americani, che ogni anno acquistano Call of Duty unicamente per giocarci online, dedicando ben poco tempo alla campagna o saltandola direttamente.
La seconda è che il genere dei battle royale, ancora dominato da Fortnite e PUBG, comincia ad aspirare a un'evoluzione che vada oltre l'ormai ben collaudata formula del tutti-contro-tutti, alla ricerca di meccaniche sparatutto di maggior spessore, come sono appunto quelle offerte da Call of Duty.
Una terza ipotesi pensiamo sia da scartare: le vendite di Call of Duty: Black Ops 4 non vanno interpretate come l'ennesimo chiodo sulla bara del single player narrativo, che proprio nelle ultime settimane ha dimostrato di essere vivo e vitale grazie a produzioni di ampio respiro come Assassin's Creed Odyssey, per non parlare dell'imminente Red Dead Redemption 2.
Il fenomeno Call of Duty: Black Ops 4 è quindi ancora tutto da studiare e da comprendere. Immaginiamo che Activision trarrà le proprie conclusioni sulla base di quelli che saranno i risultati commerciali di questo episodio, ma allo stesso tempo siamo abbastanza sicuri che troveremo nuovamente una campagna nel prossimo capitolo della serie.
Voi che ne pensate? Campagna sì, campagna no? Parliamone.
