La nuova iterazione di Call of Duty è disponibile solo da qualche giorno ma è innegabile che la rete, e i giocatori, abbiano risposto in maniera particolarmente calorosa. Tra chi odia il brand a prescindere, chi ci si è avvicinato per curiosità e chi invece è un giocatore abituale, non sono pochi i numeri registrati nelle ultime ore con il termometro Twitch che ha fatto registrare ieri sera quasi mezzo milione di giocatori in simultanea sul titolo. Ovviamente le maggiori visualizzazioni sono state frutto della modalità Battle Royale, tanto discussa ma evidentemente anche abbastanza interessante da far avvicinare i curiosi, che in massa hanno snobbato decine di altri tentativi fatti da publisher minori. Con questo articolo vogliamo darvi qualche veloce consiglio per Blackout, mentre vi cimentate nelle prime partite cercando di capire quale ottica sia migliore o quale arma rispecchi alla perfezione il vostro stile di gioco.
Decine di skin a disposizione
Partiamo proprio dalle basi quindi, da quelle skin messe in bella vista ma inizialmente tutte bloccate. Blackout non ha infatti un sistema di personalizzazione come Playerunknown's Battleground ma mette invece in campo la possibilità di vestire i panni di alcuni degli eroi più canonici dei capitoli passati di Call of Duty. Per attivare le skin le cose si fanno piuttosto complicate: prima di tutto dovrete gettarvi a testa bassa su Blackout e giocare normalmente le partite come fareste in qualsiasi altra occasione. Le missioni per sbloccare i personaggi vi verranno assegnate proprio mentre state giocando, magari come loot di uno dei tanti air drop lanciati nel bel mezzo dei match. Queste missioni compaiono sotto forma di note e vi richiederanno delle azioni particolari in quella partita per essere portate a termine. Per sbloccare la skin di Torque, ad esempio, dovrete posizionare due set di filo spinato, una barricata e piazzarvi tra i migliori sette giocatori della partita in corso. Fallite uno solo di questi step e dovrete ricominciare dall'inizio sperando di ritrovare la nota. Non è un sistema semplicissimo a dire il vero, ma quantomeno è uno stimolo interessante per tenere i giocatori incollati sui server, soprattutto visto che molte di queste skin sono legate a trofei e obiettivi. Non è però l'unico modo per personalizzare il vostro alter ego virtuale visto che anche i meriti fanno la loro parte. Ogni venti livelli circa riceverete in omaggio una skin dedicata a Blackout anche se la progressione sarà comunque lenta visto che guadagnerete 10 meriti per ogni uccisione e qualche decina a seconda del piazzamento; una lunga scalata se si calcola che sono richiesti centinaia di punti tra un livello e l'altro. Al momento c'è la skin di Shadowman legata al Season Pass, sbloccata per tutti coloro i quali hanno già acquistato la Mistery Box Edition. Si tratta del primo di quattro personaggi resi disponibili attraverso i contenuti scaricabili.
Le migliori armi per Blackout
Partiamo dal presupposto che la migliore arma in assoluto è quella che più si addice al vostro stile di gioco e alla situazione in cui vi trovate, legata soprattutto alla distanza del bersaglio, ma è innegabile che al momento, tra le oltre trenta armi disponibili, ce ne siano alcune in grado di comportarsi meglio e che si rivelano più utili rispetto ad altre. Partendo con le mani nude qualsiasi cosa troviate per terra nei primi istanti di gioco andrà benissimo per cercare di sopravvivere, ma quando la bolla si stringerà e vi troverete a dover affrontare dei seri scontri a fuoco amerete avere con voi il Vapr-XKG e l'ICR-7, due fucili d'assalto in grado di generare un buon volume di fuoco e dotati al contempo di una stabilità sublime. Nel caso foste particolarmente sfortunati, e voleste comunque dedicarvi ai fucili d'assalto, tenete in considerazione anche il Maddox FB, che non ha le stesse performance, soprattutto sulla lunga distanza, ma si difende molto bene negli scontri ravvicinati. Ricordatevi sempre che su Blackout, gli avversari avranno spesso armatura e vita aumentata rispetto al multiplayer e che quindi le raffiche brevi e mirate che utilizzate solitamente nei match competitivi non uccideranno con la stessa rapidità. Proprio per questo pensare di imbracciare il Titan non è affatto un'idea malvagia ma anzi, potrebbe rivelarsi la scelta migliore tra tutte. Questa mitragliatrice è infatti una vera bomba e con i caricatori aumentati, uno zoom ottico e uno stabilizzatore, diventa un cannone capace di falciare velocemente qualsiasi cosa vi passi sotto tiro; una di quelle armi insomma su cui fiondarsi non appena la vedrete comparire a terra. Blackout, in questo senso non dà molte altre opzioni, con lo Zweinhander recuperabile solo nelle zone popolate dagli zombie, situazioni rischiose che non sempre valgono la candela. Nel caso voleste però cimentarvi nell'impresa date un occhio in giro per la Ray Gun che, a corto raggio, è capace di nuclearizzare i nemici in un istante, seppur sia parecchio complessa da utilizzare. Se invece siete dei cecchini e volete lavorare sulla distanza, la scelta deve ricadere per forza di cose sul Paladin HB-50 rispetto al Koshka visto che è dotato di proiettili in grado di perforare facilmente le armature e con un singolo colpo alla testa può mandare chiunque al creatore. Trovano meno spazio su Blackout le SMG a causa del numero di colpi spropositato richiesto per abbattere un avversario, divenendo utili solo nelle fasi iniziali di gioco, esattamente come i fucili a pompa.
Non ci resta che scegliere i perk
Se le armi sono situazionali e adatte a determinati stili di gioco, per i perk il discorso può solo amplificarsi visto che ognuno porta con sé alcuni bonus veramente interessanti. Raccogliete le valigette in giro per la mappa e attivatele nei momenti più opportuni con la semplice pressione di un tasto; ricordatevi però che i perk in Blackout sono a consumo e sprecarli nelle fasi iniziali potrebbe non essere una grandiosa idea, a meno che non vi serva assolutamente spazio nell'inventario o abbiate trovato quelli adatti soltanto al gioco iniziale. Uno dei migliori bonus ottenibili sul campo è sicuramente Awareness, che vi consente per 120 secondi di sentire i passi dei nemici in maniera più chiara. La sua utilità, visto l'eccellente sonoro di Call of Duty: Black Ops 4 è indiscutibile, ed è possibile sfruttarlo sia all'aperto ma soprattutto al chiuso per capire esattamente da quale direzione stia arrivando il nemico. Dead Silence vi darà gli stessi vantaggi ma al contrario, rendendovi cioè estremamente silenziosi nei movimenti per circa 240 secondi. Di molto interessante c'è anche Mobility, perk che vi permette di muovervi in maniera estremamente rapida per 300 secondi, magari per salvarvi raggiungendo velocemente una safe zone troppo lontana o per allontanarvi da una zona eccessivamente calda. Molteplici altri bonus sono poi decisamente situazionali come Iron Lung, grazie al quale trattenere più a lungo il fiato mentre mirate con i fucili da cecchino o Outlander con cui ridurre il danno della bolla, oggetti utili dunque se avrete studiato la vostra strategia con un po' di anticipo. Altre valigette, come Brawler o Paranoia, invece hanno scarsa utilità visto che nel primo caso l'idea di girare a mani nude non è esattamente una delle più brillanti e nel secondo ci saranno già i proiettili dei nemici ad avvisarvi di essere sotto mira.
Verso la prima vittoria reale!
Non esistono tattiche particolari o specifiche per Blackout che non siano già state discusse nelle decine di altre guide che si trovano in rete per qualsiasi Battle Royale visto che la modalità firmata Treyarch non porta nulla di veramente nuovo nel genere. Cercate di fare meno rumore possibile, restate ai limiti della bolla tenendo sotto controllo ciò che accade davanti a voi e mantenete un profilo basso fino a quando non siete sicuri di poter uccidere il nemico con una sventagliata di colpi. Per ciò che riguarda i veicoli invece il nostro consiglio è quelli di usarli con parsimonia visto che sono udibili da chilometri di distanza e solo l'elicottero è in grado di farvi cambiare fronte rapidamente. Mancando la possibilità di costruire come su Fortnite, inoltre, stare in alto è di fondamentale importanza. Arroccatevi dunque sulle colline o sui tetti e preparatevi a dare fondo a tutti i gadget recuperati in giro per la mappa per sopravvivere. Il nostro consiglio finale è quello di portarvi appresso almeno una barricata e una macchinina radiocomandata, così da essere pronti a trincerarvi in zone aperte e avere visione nel malaugurato caso in cui la bolla si chiuda in una zona residenziale. Tutto il resto è nelle vostre mani.