Nintendo ha spiegato, nella voce di David Yarnton, i motivi che risiedono detro la scelta certamente impopolare di rendere il DSi bloccato dai codici regione. La decisione non è stata generata, come si era speculato, da una scelta commerciale volta ad impedire l'importazione di software da regioni differenti da quella di appartenenza, o altro. Bensì da problematiche inerenti ai rating di età che nel mondo vengono assegnati su differenti basi di criterio. Un gioco 18+ in Europa potrebbe essere valutato 16+ in un altro paese e questo risulterebbe, secondo Nintendo, in un'incongruenza di fronte alla quale vuole invece fare una "scelta responsabile", impedendo che si verifichino casi in cui l'utenza non sia tutelata da eventuali contenuti ritenuti non adatti a determinate fasce di pubblico, a seconda della valutazioni regionali. Il DSi è atteso in Europa all'inizio di aprile.