Fuori tema: riaperto il caso Napster
Sotto le luci dei riflettori torna Napster, l'ormai conosciutissimo programma capace di far scambiare file musicali agli utenti che ne fanno uso.
Davanti a una corte d'appello di San Francisco, i legali della Recording Industry Association of America (Riaa) e gli avvocati di Napster hanno ribadito le loro posizioni. La Riaa, che rappresenta le maggiori case discografiche d'America ed internazionali, accusa Napster di violare le leggi sul diritto d'autore, danneggiare artisti, produttori, distributori e società discografiche e quant'altro correlato, sottraendo loro introiti. Napster, respinge l'accusa dicendo che le canzoni scambiate dai suoi utenti, che ormai si avvicinano a circa 22 milioni, sono per uso privato, non commerciale, e quindi non esiste violazione di copyright. Inoltre, aggiunge la società, Napster non è responsabile per ciò che avviene dopo lo scaricamento dei file.
Passerà ancora almeno un mese prima che i giudici decidano in merito, ma visti i precendente dello scorso luglio...