69

Google Stadia e game streaming: due studenti italiani avevano previsto tutto 15 anni fa

Due studenti italiani, Federico Natelli e Ivan Sordello, si sono laureati nel 2004 con una tesi in cui immaginavano il game streaming di Google Stadia, PlayStation Now e Project xCloud.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   23/03/2019

Google Stadia si prepara a rivoluzionare il modo in cui si accede ai videogame grazie alle sue tecnologie di game streaming, espandendo il concetto introdotto da Sony con PlayStation Now e che anche Microsoft si prepara a sfruttare con Project xCloud.

Il cloud gaming si sta facendo largo solo in tempi recenti, crescendo in concomitanza con lo sviluppo delle infrastrutture di rete e della tecnologia in generale, ma a quanto pare due studenti italiani avevano già previsto tutto 15 anni fa.

Push Start

Federico Natelli e Ivan Sordello, studenti presso la facoltà di Disegno Industriale al Politecnico di Torino, si sono laureati nel 2004 con una tesi sui videogame intitolata "Push Start: dalla console alla console" in cui immaginavano appunto l'accesso ai giochi da remoto, interagendo grazie alla fibra ottica con server distanti migliaia di chilometri dalla propria postazione.

Parliamo di un'epoca in cui i sistemi da gioco di riferimento erano PlayStation 2, GameCube e la prima Xbox, dunque l'idea del game streaming portata alla ribalta in questi giorni da Google Stadia era ben lontana dal poter essere concretizzata. Ecco qui di seguito un estratto della tesi che parla appunto del gioco da remoto.

Dalla Console alla Console è quello che potrebbe essere una rivisitazione del concetto di console come viene oggi vista. Tornare al significato originario di console: Pannello di controllo, una superficie piatta che contiene tutti i controlli e i selettori per una macchina. Un pannello di controllo da cui si selezionano le opzioni e si comandano le varie possibilità messe a disposizione dalla macchina, dal software.

La console non viene più vista come un apparecchio che racchiude tutte le strutture di calcolo, le tecnologie più evolute per la riproduzione di videogiochi, gestione delle immagini e dei suoni, ma viene vista solamente come un'interfaccia tra l'utente e l'intrattenimento.

Tutto l'hardware di cui si necessita non è sparito, è solamente da un'altra parte e i vantaggi sono molteplici. La fibra ottica sta ormai diventando una realtà alla portata di tutti. La potenza dei processori e dell'hardware in generale sta asusmendo proporzioni epiche. La legge di Moore secondo cui la potenza dell'hardware raddoppia ogni 18 mesi sembra non essere più sufficiente.

Tesi

Per poter soddisfare i desideri di un pubblico e di un mercato sempre più preparato ed esigente, le grandi aziende produttrici di tecnologie stanno facendo i salti mortali per fornire la potenza di calcolo richiesta dagli sviluppatori di software per le loro creazioni future.

Per la terza generazione di PlayStation, la Sony in collaborazione con Toshiba e IBM sta mettendo a punto una tecnologia per processori che lavorano in parallelo denominata "Cell" in grado di gestire una tale mole di calcoli, pari a detta loro di 100 Pentium 2,5 GHz.

Grazie alle connessioni ad alta velocità, non sarà più necessario per un utente possedere una macchina di questa potenza. Potrà essere sfruttata da più utilizzatori a distanza, collegandosi a un unico ipotetico "Server". Se vorremo giocare ad un gioco in particolare, non sarà più necessario recarsi dal negoziante o dal grande rivenditore e acquistarne una copia. Non sarà neanche più necessario scaricare il programma come già avviene coi normali PC e installarlo per giocare.

Infatti non potremo neanche installarlo perché l'hardware non sarà nelle nostre mani o nelle nostre case, ma a Km di distanza. Un hardware a disposizione di molte console, di molti "Pannelli di controllo". Basterà infatti collegarsi tramite la propria connessione via cavo al server in questione e giocare liberamente per tutto il tempo che si desidera. Non ci sarà più il problema di spendere fior di quattrini per un gioco e dopo averlo finito lasciarlo a marcire sullo scaffale.

Non si avrà più la proprietà del gioco, ma sarà come affittarlo per il tempo che si desidera, senza bisogno di un investimento eccessivo. Lo stesso discorso vale per la visione di film o l'ascolto di musica. Non sarà più necessario affittare fisicamente la copia di un film da Blockbuster per poterci godere una serata tra amici. Non sarà nemmeno più necessario scaricare il file DivX per vederlo. La nostra console comanderà direttamente il film prescelto attraverso la rete , fino a server dov'è custodito e lo si potrà vedere quando si vuole.