Google Stadia avrà bisogno di esclusive temporali per avere successo. È quanto ha affermato Piers Harding-Rolls, Director of Research and Alalysis of Games di IHS Markit, durante un'intervista pubblicata sul numero di aprile 2019 di MCVUK.
Secondo l'analista, l'azienda avrà bisogno di effettuare investimenti appoggiandosi alle terze parti, andando così a completare la strategia basata sull'acquisizione di nuovi studi di sviluppo da includere nel catalogo first party.
"Sebbene il suo nuovo studio first party sia un passo nella direzione giusta per Google nella costruzione dei suoi contenuti esclusivi, sarà comunque necessario negoziare esclusive temporizzate con le terze parti per iniziare a competere in modo più significativo con i principali cataloghi", ha commentato Harding-Rolls.
"Se Google intende competere seriamente, la probabilità che l'azienda acquisisca studi o addirittura un publisher deve considerarsi elevata". Eventualità che peraltro non sembra essere così remota, date le ingenti risorse a disposizione del colosso di Mountain View.
Vi ricordiamo che il lancio di Google Stadia è previsto nel corso del 2019, ma per il momento la data d'uscita non è stata ancora rivelata. Stando a quanto riferito da una nostra fonte, le esclusive per la piattaforma mirano ad aumentare le visualizzazioni di YouTube.