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Il gameplay di Mafia: innovazione o tradizione?

NOTIZIA di La Redazione   —   17/09/2002

Il gameplay di Mafia: innovazione o tradizione?

Continua con questo nuovo appuntamento il nostro originale Coverage dedicato a Mafia che si avvale del coinvolgente stile di Paolo Bersani in grado di rendere ancora più interessante uno Speciale così estremamente curato. Dopo aver aperto le danze ieri, con un'approfondito esame delle componenti tecniche del titolo (con particolare enfasi sulla grafica ed il sonoro), oggi è il momento di entrare nel vivo del gioco, esaminando con cura e nello specifico il gameplay di Mafia, tanto action quanto curato nei particolari e vero punto nevralgico della lunga esperienza a Lost Heaven.

"La città era sempre e comunque qualcosa di spettacolare, in ogni caso. Capitava di passare per Giuliano Bridge di notte e vedere un'ingorgo stradale causato da un incidente, beccarsi una multa per eccessiva velocità (per aver scordato di inserire il limitatore) o semplicemente incontrare qualche rivale mentre si sta pensando a tutt'altro, magari pregustando il caffè del Bar Salieri. Spesso mi chiedevo se davvero avevo la faccia e la stoffa del mafioso vero. Questo perchè le richieste a volte mi sembrano davvero assurde, quasi inumane. Odiavo anch'io con tutto il mio cuore quel maledetto di Morello, ma addirittura piazzargi una bomba sotto la macchina..oppure quelle richieste di omicidio o di rapina in banca ... ma che volete, dopo un po' ci si abitua a tutto purtroppo. O per fortuna."
#AI5373,1#