Electronic Arts ha appena pubblicato i risultati del suo ultimo trimestre fiscale, conclusosi il 31 marzo con perdite più contenute di quelle dell'anno precedente; il tutto grazie ad una politica di contenimento della spesa che è costata - tra tagli vari - 1,100 posti di lavoro.
Il passivo netto della società statunitense è stato quantificato in 42 milioni di dollari secondo gli standard GAAP (Generally Accepted Accounting Principles), meno della metà dei 94 milioni dell'anno precedente. La ripartizione del passivo per azione è stata di 0,13 dollari rispetto alla precedente di 0,30 dollari.
Se il bilancio è complessivamente migliorato rispetto al medesimo trimestre del 2008, lo stesso non si può dire dei ricavi, che sono calati di 267 milioni di dollari, raggiungendo la cifra di 860 milioni.
Il CEO di EA Jonh Riccitiello è comunque molto soddisfatto dei risultati raggiunti, che ha commentato come segue:
"Le eloquenti misure di contenimento dei costi di EA nel quarto trimestre del 2009 fiscale, insieme ai nostri investimenti nei settori dei servizi digitali, rappresentano le premesse ottimali di un brillante 2010 fiscale.
EA è nella posizione ideale per applicare le strategie più consone a un'industria in crescita".
Eric Brown, CFO della compagnia, ha aggiunto anche che:
"Continueremo a vigilare sui costi di gestione.Confermiamo i nostri orientamenti non-GAAP per l'anno fiscale 2010 e prevediamo di assistere a un deciso aumento dei profitti nell'anno che ci attende".
In tempi di crisi, a quanto pare, è già un buon risultato riuscire a contenere le perdite.
L'ultimo trimestre fiscale di EA in numeri
Puntuali come sempre arrivano i risultati finanziari dell'ultimo trimestre fiscale EA. La crisi finanziaria ha lasciato il segno anche sul gigante di Redwood, ma non così profondamente come si temeva.