Il rapporto di PlayStation con gli sviluppatori indipendenti non è stato sempre idilliaco. In particolare durante la generazione PS4 è andato deteriorandosi a causa della scelta di Sony, dovuta probabilmente alle politiche di Jim Ryan, di puntare maggiormente sui tripla A, marginalizzando le produzioni minori che si trovarono di fronte a grandi difficoltà per pubblicare i loro titoli sul PlayStation Store.
Con il senno di poi si può tranquillamente affermare che questa decisione avvantaggiò non poco Nintendo Switch, che divenne la console d'elezione degli sviluppatori indie, con Nintendo che fu ben felice di accogliere i profughi di PlayStation nel suo ecosistema, mettendogli oltretutto molti meno paletti.
A recuperare in parte la situazione è stato Shuhei Yoshida, che fu obbligato da Jim Ryan a occuparsi di produzioni indipendenti. L'ex dirigente di Sony ne ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla testata Venture Beat, dove ha ripercorso alcuni momenti della sua più che trentennale carriera all'interno di PlayStation.
Le parole di Yoshida
"Uno dei motivi per cui ho ottenuto questo incarico da Jim qualche anno fa, fu perché eravamo stati criticati dalla comunità indie." Ha spiegato Yoshida. "Dicevano che PlayStation non si preoccupava degli indie. Oggi queste critiche non si sentono più.
L'anno scorso abbiamo avuto molte testimonianze dai nostri partner indie che i loro nuovi giochi vendevano meglio su PlayStation che su qualsiasi altra piattaforma. È incredibile. Alcuni giochi vendevano meglio su PlayStation che su PC.
Quando ho iniziato questo lavoro cinque anni fa, i nostri partner indie dicevano che quando rilasciavano i loro giochi multipiattaforma, la versione per Nintendo Switch vendeva da tre a cinque volte di più rispetto a PlayStation. A poco a poco, questo divario si è ridotto. Abbiamo un team forte all'interno dell'azienda che supporta gli indie".
In fondo Ryan non ha avuto tutti i torti a far lavorare Yoshida con gli indie, che di suo si è impegnato allo stremo per risolvere i problemi di PlayStation. Come non ricordare la sua presenza a molte manifestazioni minori per andare alla ricerca di nuovi partner per il PlayStation Store? I riflessi di questa attività sono visibili anche ora che Yoshida è andato in pensione. Ad esempio durante l'ultimo State of Play hanno trovato posto degli indie davvero interessanti come The Midnight Walk e Dreams of Another.