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PS5, Shawn Layden cacciato per la confusione nella gestione della transizione generazionale

Stando a un insider, Shawn Layden ha lasciato Sony e PlayStation per diversi motivi, uno dei quali è la mancanza di una visione chiara sulla transizione verso PS5.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   01/10/2019

Stando alle dichiarazioni di un insider, raccolte da GameDaily.biz, Shawn Layden sarebbe stato cacciato da Sony per due motivi: la mancanza di una visione chiara sulla transizione verso PS5 e una drastica ristrutturazione interna che ha portato la multinazionale giapponese ad avere un approccio più globale al mercato, soprattutto in chiave marketing.

Layden e Jim Ryan, l'attuale presidente di Sony nominato a febbraio, sono arrivati sostanzialmente ai ferri corti. Da questo conflitto deriverebbe lo scarno messaggio di commiato da Layden di Sony, affidato a un semplice tweet.

Ma veniamo a ciò che più ci interessa. Secondo la fonte di GameDaily.biz, la gestione dell'imminente lancio di PS5 da parte di Layden sarebbe stata quantomeno confusionaria: "Non abbiamo mai avuto le idee così poco chiare su di una nuova console nell'imminenza della transizione. Credo che la [ristrutturazione globale] stia esacerbando esponenzialmente il già difficile processo di transizione verso la nuova generazione. Siamo sempre più nervosi. Tanto nervosi."

L'articolo parla di grossi problemi di comunicazione di Sony non solo con le terze parti, ma anche con i team interni, tenuti in larga parte all'oscuro dei dettagli di PS5. Sostanzialmente per evitare fughe di notizie, moltissime informazioni sarebbero state rese segrete e date con il contagocce tanto ai team interni, quanto agli sviluppatori di terze parti, complicando non poco alcuni rapporti. Probabilmente il nuovo presidente di PlayStation sarà scelto proprio per porre rimedio a questa situazione e dare maggiore slancio a PS5.