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Sekiro: Shadows Die Twice, il protagonista potrà tornare subito in vita: sfida a rischio?

Hidetaka Miyazaki parla di Sekiro: Shadows Die Twice e del sistema di resurrezione del gioco, che si teme possa rendere la sfida più leggera.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   17/07/2018

Sekiro: Shadows Die Twice consentirà al nostro personaggio di tornare subito in vita dopo il game over, e fra i tanti fan delle produzioni targate From Software c'è chi pensa che un sistema di resurrezione del genere possa alleggerire la sfida del gioco. Intervistato dal PlayStation Blog, Hidetaka Miyazaki ha però detto che non accadrà.

Il concetto alla base di Sekiro: Shadows Die Twice è che controlleremo un ninja, un combattente che basa sulla furtività e sulla rapidità le proprie manovre d'attacco, ma che proprio per questo rinuncia a protezioni pesanti che lo intralcerebbero. Ciò significa che il protagonista del gioco rischierà la vita durante ogni scontro.

"Se sei un cavaliere, i combattimenti possono includere fasi differenti, capovolgimenti di fronte, per via dell'armatura e dell'equipaggiamento", ha spiegato Miyazaki. "Con i ninja, però, è diverso: sono molto vulnerabili quando combattono, dunque mettono ogni volta la propria vita in gioco." E in Sekiro: Shadows Die Twice capiterà spesso di morire.

"L'idea di introdurre la resurrezione per il protagonista è legata all'esigenza di mantenere costante il ritmo di gioco. Sì, bisogna affrontare degli scontri ma non si deve necessariamente tornare al punto di partenza ogni volta che si muore: ciò consente di bilanciare l'esperienza e di aprire a un approccio più rischioso, sul filo del rasoio."

Questo, tuttavia, non renderà il gioco facile. "Vorrei che una cosa fosse assolutamente chiara: il sistema di resurrezione non è stato introdotto per rendere Sekiro: Shadows Die Twice più facile. Anzi, potrebbe renderlo più difficile proprio perché spingerà i giocatori a correre dei rischi durante combattimenti in cui potranno morire in qualsiasi momento."