Prima di raggiungere il successo planetario con Celeste, buona parte dei suoi autori erano impegnati in un titolo piuttosto ambizioso, sempre tipicamente indie come produzione ma che si era già distinto come un metroidvania molto interessante, ovvero Skytorn, che è stato però definitivamente cancellato.
Forse ricorderete Skytorn da una vecchia presentazione che avvenne addirittura nel corso della PlayStation Experience 2014, tanto per avere un'idea del tempo passato. Successivamente, il gioco è tornato sulle scene con un periodo di uscita previsto per il 2017. Infine, il lead programmer Noel Berry ha annunciato, ieri, la chiusura dello sviluppo e la cancellazione del progetto: "Non finiremo Skytorn", ha spiegato, "Sono molto dispiaciuto per tutti coloro che aspettavano questo gioco, ci abbiamo puntato molto anche noi. Abbiamo dedicato molto tempo, energie e cuore in questo progetto e siamo decisamente tristi del fatto che non raggiungerà mai l'uscita sul mercato che stavamo sperando".
In base a quanto spiegato, sembra che il team non abbia mai trovato delle soluzioni per alcuni grossi problemi di design che erano emersi all'interno della struttura di gioco, molti di questi derivati dalla generazione procedurale dei livelli. "Abbiamo riprogettato il nucleo del gioco un sacco di volte, in particolare la creazione dell'isola. La struttura generale era sempre la stessa: un'isola fluttuante e poi tre dungeon principali dove poter entrare, ognuno dei quali contenente un power up", si legge nella spiegazione sulla cancellazione di Skytorn. Tuttavia, la soluzione per i problemi di design non è stata mai trovata e il team ha deciso di cancellare definitivamente il gioco. Nel frattempo, invece, Celeste ha cementato il suo successo venendo nominato miglior indie dell'anno ai Game Awards 2018 e avendo venduto oltre 500.000 copie nel 2018.
