Nel suo ruolo di major videoludica, Ubisoft non è propriamente la compagnia più portata all'innovazione in termini concettuali, essendo impostata sulla costruzione di blockbuster, ma la questione potrebbe cambiare a breve considerando la volontà del publisher di sperimentare nuovi generi e nuove proprietà intellettuali.
L'affermazione arriva dall'executive director Alain Corre, che in un'intervista a MCV ha riferito di voler sfruttare le nuove tecnologie e le nuove piattaforme per concentrasi sulla sperimentazione. Con il passaggio a PS5 e Xbox Scarlett, Ubisoft conta di poter sfruttare le nuove potenzialità tecniche e le nuove tecnologie per metterle a servizio della creatività, in modo da poter realizzare nuove idee.
D'altra parte, la lotta contro Vivendi era stata combattuta all'insegna della necessità di mantenere intatta la libertà creativa di Ubisoft e, una volta sgominata la minaccia della scalata, ora sarebbe il momento di mettere in atto questi propositi interessanti. "La libertà è fantastica", ha affermato Corre, "Siamo una compagnia indipendente, vogliamo rimanere indipendenti, questo è il modo migliore che c'è per crescere".
Rimarrà ovviamente l'impegno nel sostenere i brand esistenti come Assassin's Creed o Ghost Recon, come riferito da Corre, ma "Sentiamo che è giunto il momento giusto per investire in nuove proprietà intellettuali", ha spiegato l'executive director di Ubisoft. "Ci sono molte nuove tecnologie in arrivo, il PC si sviluppa in fretta e le nuove console sono in arrivo il prossimo anno, la tecnologia in streaming è praticamente qui e il cross-play si sta diffondendo, dunque sentiamo che sia questo un ottimo momento per creare nuovi generi e nuove proprietà intellettuali per noi".
