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Ben 10: Omniverse, recensione

Il nuovo tie-in dedicato al celebre Ben 10 è a tutti gli effetti un picchiaduro a scorrimento. Bello o brutto?

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   27/12/2012

Conoscete Ben 10? Si tratta di una serie animata prodotta negli USA, trasmessa da Cartoon Network già da qualche anno, che racconta le avventure di Ben Tennyson, un ragazzino che entra casualmente in possesso di un braccialetto alieno chiamato "Omnitrix".

Ben 10: Omniverse, recensione

Il dispositivo permette a Ben di assumere varie forme aliene, ognuna caratterizzata da poteri differenti, e di difendere i suoi amici nonché l'intero pianeta dall'invasione di malvagie forze extraterrestri che vogliono appunto appropriarsene. Un grande potenziale in termini di merchandising, è chiaro, che anche qui in Italia ha riscosso un certo successo e che naturalmente è stato trasposto in vari videogame, l'ultimo dei quali è appunto Ben 10: Omniverse. Basato sull'omonima serie, il gioco sviluppato da Monkey Bar Games ci offre una campagna fortemente orientata al multiplayer cooperativo in locale, visto che sullo schermo avremo sempre due personaggi: il già citato Ben e il suo compagno d'avventura Rook, un agente alieno capace di viaggiare nel tempo e di interagire, dunque, con due versioni del suo amico, bambino o adolescente.

Ben, sei tu, fantastico guerriero

Durante le prime fasi un tutorial abbastanza lento ma senz'altro completo ci illustra le meccaniche di base di questo action game in terza persona, in cui potremo utilizzare i vari tasti del GamePad per assumere una diversa forma aliena (agendo sul d-pad e selezionando le quattro scelte principali da un menu), saltare (B), effettuare una schivata (stick destro), tornare alla forma normale (dorsale L), interagire con lo scenario (dorsale R), parare i colpi dei nemici (dorsale ZL), attivare le abilità speciali (ZR) e attaccare in vari modi con i pulsanti principali del controller, dando vita a combo diverse a seconda dell'alieno di cui abbiamo assunto le fattezze.

Ben 10: Omniverse, recensione

Purtroppo il primo impatto con l'interfaccia non è dei migliori, nel senso che è stata prestata poca attenzione a rendere questa versione del gioco aderente alle peculiarità della console Nintendo. Bisogna infatti necessariamente accendere la TV per poter scegliere se visualizzare l'azione sullo schermo televisivo o su quello integrato nel GamePad, mentre giocando solo con quest'ultimo e utilizzando un paio di auricolari si notano vari problemi con il comparto audio, gracchiante e spesso soggetto a interruzioni improvvise, queste ultime evidenti anche quando si fruisce dell'esperienza in modo tradizionale. Si può inoltre dire che non siano stati utilizzati in alcun modo i comandi touch, ed è un peccato perché un semplice menu con le varie forme aliene avrebbe reso molto più semplice e immediato il cambio con i personaggi che non fanno parte della rosa di default.

Botte da orbite

Benché le location offrano un minimo di esplorazione e alcuni semplici puzzle, risolvibili ricorrendo a determinate abilità (vedi gli interruttori da caricare grazie ai poteri elettrici di Mangiaenergia, oppure le piattaforme da spostare utilizzando il controllo gravitazionale di Planetario), il fulcro del gameplay di Ben 10: Omniverse risiede senz'altro nei combattimenti. In tal senso le meccaniche appaiono semplici ma relativamente articolate: si "picchia" bene, c'è una buona quantità di combo e, cosa più importante, ha senso passare da una forma aliena piuttosto che a un'altra.

Ben 10: Omniverse, recensione

Se si usa Inferno, ad esempio, si possono lanciare potenti palle di fuoco dalla distanza, mentre Diamante è capace di provocare un'onda d'urto nel terreno che sbaraglia gli avversari, e così via. Tanti poteri e tanti personaggi (sedici), insomma, che però vengono valorizzati meno di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi, forse per via della loro rapida introduzione. Durante i primi livelli ci si trova infatti ad armeggiare con un numero di possibilità un po' troppo elevato, e ciò si traduce in scelte conservative nonostante il grado di sfida sia tutt'altro che elevato, fattore che rispecchia il target d'utenza di questa produzione. I problemi di tale soluzione vengono purtroppo a galla rapidamente: proporre continuamente combattimenti ha poco senso se questi ultimi sono tutt'altro che impegnativi, boss inclusi, e la ripetitività dell'azione comincia ben presto a farsi sentire. Il fatto di dipendere dalla barra dell'Omnitrix, inoltre, ha magari un senso dal punto di vista del bilanciamento, ma a conti fatti non fa che spezzettare l'azione, costringendoci a evitare lo scontro una volta esaurita l'energia per poi tornare all'attacco qualche secondo dopo. Sul fronte tecnico, il buon doppiaggio in italiano viene in parte rovinato da alcuni strafalcioni (a volte la stessa voce interpreta le battute sia di Ben che di Rook, inspiegabilmente), mentre la grafica in cel shading in assoluto non è malvagia, ma nelle situazioni più affollate mostra il fianco a cali nel frame rate e peraltro si perde nei particolari, come i personaggi che non muovono la bocca mentre parlano.

In conclusione...

Ben 10: Omniverse è un tie-in dedicato esclusivamente agli amanti della serie televisiva, ergo ai videogiocatori più giovani, che proprio per via della loro passione per il personaggio tenderanno a chiudere un occhio sui limiti dell'esperienza in termini di varietà e spessore. Ci sono infatti tante possibili trasformazioni e altrettante combinazioni di mosse convenzionali o speciali, ma alla fine dei conti il gameplay non è costituito da altro se non un'alternanza di combattimenti all'interno di scenari che poco hanno da offrire in termini di esplorazione, nonostante la presenza di qualche piccolo puzzle. Dopo le prime fasi, invero stucchevoli, il titolo di Monkey Bar Games si lascia giocare onestamente ma senza mai un acuto e senza sfruttare per bene le peculiarità di Wii U. Il risultato è comunque migliore di quanto ci aspettassimo, per quel che vale.

Commento

Tante forme aliene, tanti poteri Si picchia bene, nonostante tutto Comparto tecnico dignitoso Fortemente ripetitivo Pessima intelligenza artificiale del partner Peculiarità del Wii U sfruttate poco e male