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Extraterrestre portami via

Lo splendido strategico di Firaxis raggiunge le piattaforme iOS con una conversione rischiosa

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   02/07/2013

Siamo soliti guardare sempre con un certo scetticismo le conversioni su smartphone e tablet di giochi nati su altre piattaforme; solitamente infatti si percepiscono in maniera molto marcata le forzature nel processo di adattamento, fondamentalmente legate a sistema di controllo e interfaccia - ma anche meccanica di gioco - non pensate fin dal principio per l'utilizzo tramite touch screen. Per questo motivo l'annuncio dell'arrivo di XCOM: Enemy Unknown su piattaforme iOS ha lasciato un po' perplessi, malgrado la natura di strategico a turni sia piuttosto incline alle capacità dei sistemi in questione. Se consideriamo poi un prezzo di vendita di ben 17,99€, totalmente fuori dagli standard a cui ci siamo abituati su App Store, è chiaro come il prodotto di 2K Games debba necessariamente possedere grandi qualità per riuscire a convincere.

Telefono casa

XCOM: Enemy Unknown, per chi non lo sapesse, è uno strategico a turni realizzato da Firaxis e uscito l'anno scorso sul mercato per Pc, Xbox 360 e PS3; un prodotto che ha avuto il grande pregio non solo di distinguersi per la propria qualità, ma anche di riuscire a recuperare e rendere giustizia a UFO: Enemy Unknown, straordinario titolo del 1994 di Microprose giustamente considerato una pietra miliare del genere e ancora oggi ricordato come una sorta di feticcio dai fan.

Extraterrestre portami via

Dal momento che la conversione ha restituito in maniera quasi intatta i contenuti dell'originale su piattaforme Apple, vi rimandiamo alla relativa recensione per tutti i dettagli relativi, lasciando a questa sede l'analisi delle differenze più importanti. Anzitutto iniziamo subito indicando quello che è stato sacrificato, con un elenco che sostanzialmente si limita solo ai contenuti dei DLC e alla modalità multiplayer; tra l'altro, come dichiarato dal team responsabile, per quest'ultima si tratta di una assenza momentanea che verrà colmata con un futuro aggiornamento. Dando per buona tale promessa, si può quindi affermare che i contenuti di XCOM: Enemy Unknown siano sostanzialmente identici anche in questa versione. Un risultato notevole, che però si traduce in dimensioni molto sostanziose dell'app: sono infatti circa 2 i GB del download dallo Store, che diventano ben 3.23 una volta installato. Inevitabile quindi che i possessori di device da 16GB siano destinati probabilmente a trovarsi in difficoltà per far posto a questa battaglia tra umani e alieni. Una volta superati i problemi di spazio e iniziato a giocare però, ci si rende subito conto che il lavoro di conversione non è stato affatto svolto con pigrizia; al contrario, l'interfaccia di ogni sezione è stata rivista in maniera tale da adattarsi in maniera convincente al touch screen, rendendo di conseguenza l'esperienza sempre piuttosto fluida e piacevole. Chi vi scrive ha giocato e completato il titolo su Xbox 360 trovando il controllo via pad leggermente più preciso e reattivo, ma comunque basta poca pratica per trovarsi perfettamente a proprio agio anche in questa versione.

Extraterrestre portami via

La disponibilità di eseguire diversi comandi sia tramite tocchi e strisciate che con bottoni virtuali permette inoltre di scegliere liberamente la soluzione preferibile da ogni utente. Anche in questa edizione quindi, XCOM: Enemy Unknown è un titolo giocabile, profondo, bilanciato, longevo e coinvolgente, uno dei migliori strategici a turni degli ultimi tempi. Detto questo, non si può ritenere l'adattamento privo di difetti. Anzitutto c'è stata una notevole e marcata riduzione della qualità grafica, evidente immediatamente anche da un occhio poco attento; i tagli più grossi riguardano texture ed effetti, ma anche la profondità visiva e il frame rate hanno subito un ridimensionamento. Va detto che 2K Games indica chiaramente come sia preferibile utilizzare "almeno" un iPad 4, e in effetti con terminali più datati i risultati possono essere problematici. Lo stesso iPad Mini oggetto del nostro test, che come ben noto condivide buona parte della tecnologia con iPad 2, ha arrancato non poco riducendo inevitabilmente la qualità del gameplay. Molto meglio su iPhone 5 invece, che soffre (ma non troppo) delle ridotte dimensioni dello schermo; in questo caso va però considerato che XCOM: Enemy Unknown è una autentica sanguisuga per la batteria, oltre che non esattamente il gioco più adatto per riempire i 5 minuti in coda alla posta. Va infine segnalata l'instabilità dell'app, destinata ad andare in crash soprattutto sui device meno performanti (leggi iPad Mini); una situazione a dir poco frustrante se si verifica nel mezzo di una missione. E qualche ottimizzazione e limatura con le prossime versioni sarà necessaria, perchè dover assistere ad ogni avvio al filmato introduttivo è piuttosto noioso.

Le qualità di XCOM: Enemy Unknown sono rimaste pressoché invariate anche su piattaforme iOS

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0.0)
Terminale utilizzato: iPad Mini, iPhone 5, iPad 4
Prezzo: 17,99€
Multiplayer.it
8.2
Lettori (4)
9.0
Il tuo voto

Le qualità di XCOM: Enemy Unknown sono fortunatamente rimaste pressoché invariate anche su piattaforme iOS; a patto di avere un device sufficientemente moderno infatti, si possono apprezzare in maniera più che accettabile le straordinarie qualità del gameplay confezionato da Firaxis. Di fronte ad un prezzo tanto sostanzioso però, e di fronte a qualche taglio contenutistico e soprattutto grafico, riuscire a consigliare questa edizione rispetto a una qualsiasi delle altre disponibili - recuperabili oramai a cifre analoghe - è piuttosto complicato. Chi però non ha possibilità di scelta, e ama gli strategici, dovrebbe seriamente considerare l'acquisto.

PRO

  • Uno dei migliori strategici degli ultimi tempi
  • Controllo via touch screen soddisfacente
  • Contenuti quasi intatti rispetto alle altre versioni

CONTRO

  • Prezzo eccessivo
  • Notevole ridimensionamento grafico
  • Instabile nella versione 1.0.0
  • Consigliabile solo a chi non può giocarlo altrove