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MXGP: The Official Motocross Videogame, recensione

A due anni di distanza da MUD: FIM Motocross World Championship, Milestone torna a dedicarsi al motocross

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   18/04/2014

Fango, circuiti sterrati e derapate sono ormai da alcuni anni una specialità di Milestone. Il team di sviluppo italiano, fra i più esperti in assoluto per quanto concerne il genere dei giochi di guida, si è infatti cimentato con i vari WRC e finanche con il campionato ufficiale di motocross, sodalizio che torna in auge appunto con l'uscita di MXGP per PC, PlayStation 3 e Xbox 360. Questa volta, però, il prodotto verte più al realismo che non a un approccio spiccatamente arcade; e così, oltre ai piloti e agli eventi reali delle classi MX 1 e MX 2 (questi ultimi aggiornati all'edizione 2013, però, e con qualche defezione), ecco che l'offerta in termini di modalità verte sul classico: "Gara Istantanea" per affrontare una corsa con valori random, "Gran Premio" per cimentarsi con un singolo evento corsistico, "Campionato" per sperimentare la competizione nella sua interezza, "Carriera" per partire dal basso e guadagnare man mano popolarità e contratti più vantaggiosi, "Sfida a Tempo" per migliorare le proprie prestazioni sul singolo circuito e infine "Multigiocatore", una modalità multiplayer online con l'aggiunta di bot per limitare eventuali defezioni e consegnarci dunque gare più impegnative e coinvolgenti.

Nonostante un paio di idee interessanti, l'offerta di MXGP non spicca rispetto alla concorrenza

Semaforo verde

Bastano pochi minuti per entrare nei meccanismi che regolano il modello di guida di MXGP, e che vengono modificati in modo sostanziale dallo stile che selezioniamo fra "base", "medio" e "pro", nonché dalla gestione dei freni, del peso del pilota e del cambio. Inutile dire che utilizzando lo stile "base" andremo incontro a un'esperienza molto permissiva e poco profonda, laddove invece optando per lo stile "pro" avremo modo di apprezzare a fondo le innovazioni introdotte da Milestone, in particolare quelle che riguardano la fisica del pilota.

MXGP: The Official Motocross Videogame, recensione

Anziché relegare il controllo completo della moto e di chi la guida allo stick analogico sinistro, infatti, il gioco cerca di distinguere le due cose assegnandone la gestione rispettivamente allo stick sinistro e a quello destro. Ciò si traduce, ad esempio, in un certo modo di eseguire la tradizionale manovra dello "scrub", ovvero l'inclinazione aerea della moto per ridurre al minimo il tempo in volo e guadagnare decimi preziosi; ma anche nel sapiente bilanciamento del peso sull'anteriore o sul posteriore a seconda della situazione, favorendo una partenza a razzo oppure un atterraggio coi fiocchi dopo un salto. Elementi del gameplay che si sposano alla perfezione con una visione "strategica" dei tracciati, il cui andamento va memorizzato per capire quando frenare e quando andare a tutto gas, quando anticipare le curve e quando invece esiste un modo per tagliarle, ma anche e soprattutto in che maniera affrontare i dislivelli e le immancabili rampe. Sulle prime si finisce spesso e volentieri fuori pista, il che è piuttosto frustrante, ma con un po' di pratica è possibile evitare questi inconvenienti e apprezzare la bontà e la delicatezza dell'approccio al motocross.

Semaforo rosso

Purtroppo gli aspetti positivi di MXGP si scontrano in modo abbastanza evidente con una serie di problematiche da non sottovalutare. In primo luogo l'appiattimento dell'offerta rispetto al precedente MUD: FIM Motocross World Championship, che grazie all'interpretazione arcade e alla modalità World Tour riusciva a offrire un intrattenimento alternativo rispetto a quello che ormai si pone come il menu tradizionale di casa Milestone per i racer su licenza, e che ha un po' stancato.

MXGP: The Official Motocross Videogame, recensione

In secondo luogo, se da un lato è stata mantenuta una linea "morbida" per quanto concerne le collisioni fra i piloti, ridotte al minimo anche per evitare situazioni di eccessiva frustrazione durante le frequenti ammucchiate, dall'altro c'è stata un'eccessiva semplificazione delle dinamiche che regolano l'handling rispetto al terreno e agli eventuali solchi creati dalle moto che hanno percorso la pista in precedenza. In parole povere, non sembra di correre davvero sul fango. A ciò bisogna aggiungere un comparto tecnico che neppure su PC riesce a convincere, nonostante l'alta risoluzione e la presenza di effettistica teoricamente avanzata. I modelli poligonali di moto e piloti sono ben realizzati, ma lo stesso non si può dire delle altre figure che vi gravitano attorno (con sequenze decisamente "old gen", vedi quando si avvicinano gli ingegneri), mentre si nota ancora una certa desolazione dei paesaggi per quanto concerne i circuiti. La scelta di colori vivi porta con sé una certa allegria, ma l'evidentissimo effetto pop-up delle texture del terreno risulta molto fastidioso. Nulla da dire, invece, per il sonoro, fra schitarrate rock ed effetti in grado di riprodurre fedelmente i "rombi" delle moto ufficiali.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: AMD FX 8320
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 770 Jetstream
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 8

Requisiti minimi

  • Processore: Intel da 2,4 GHz
  • Scheda video: NVIDIA GeForce 7600, ATI Radeon X1600
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows XP SP2, Windows Vista, Windows 7, Windows 8

Conclusioni

Versione testata: PC
Multiplayer.it
6.5
Lettori (19)
7.7
Il tuo voto

Nonostante un paio di idee interessanti, come ad esempio la gestione separata del peso per moto e pilota, MXGP non ci ha convinto granché. Il passaggio dal precedente approccio arcade a uno stile più "classico" ha portato a un appiattimento dell'offerta ludica, con le solite modalità già viste in tutti i racer targati Milestone, cosa che rende il prodotto adatto unicamente alla platea dei veri appassionati di motocross. Questi ultimi apprezzeranno senz'altro l'attenzione posta nella gestione del modello di guida, scalabile in base alle esigenze, ma allo stesso modo non potranno che rimanere delusi da un comparto tecnico che ancora non riesce a competere con le produzioni più blasonate.

PRO

  • Alcune idee interessanti
  • Modello di guida regolabile
  • Buona offerta in termini di modalità...

CONTRO

  • ...ma è tutto ampiamente già visto
  • Resa del fango discutibile
  • Grafica datata