Di strada, il fiore all'occhiello di Ronimo Games ne ha fatta parecchia. Dal 2009 il titolo ha toccato praticamente ogni sistema operativo ludico esistente, riuscendo a guadagnare sempre consensi di pubblico e critica. A suo tempo ci era piaciuto molto: un approccio singolare al genere degli strategici in tempo reale, misto ad una trama fumettosa che non si prende sul serio e trasporta tra le campagne, con un ritmo invidiabile, missione dopo missione. Dopo la versione Nintendo 3DS, l'eShop accoglie per la seconda occasione Swords & Soldiers, in un'esaltante alta definizione che per la prima volta su macchina Nintendo mette in risalto tutti gli ottimi sprite 2D proposti. Calcolando il recentissimo annuncio losangelino dell'esclusività del seguito Swords & Soldiers II proprio su Wii U, questo port doveva dimostrare di avere tutte le carte in tavola per accoppiarsi agilmente con il Gamepad. Non un obiettivo difficile, vista la natura, ma plauso al team per non aver preso sottogamba la sfida.
Un corretto utilizzo del Gamepad rende Swords & Soldiers su Wii U un porting soddisfacente ma incompleto
Tocco di comando
Ronimo Games ha optato per una scelta intelligente: data la retrocompatibilità in termini di accessori di Wii U, il team olandese ha ben pensato di prendere in prestito l'eredità punta e clicca del Wiimote, utilizzata a suo tempo su WiiWare, integrandola con la mentalità touch-screen del Gamepad. In questo modo non solo si fornisce un più ampio spettro di metodi di controllo ottimizzati, ma il multiplayer - solo quello offline, purtroppo - ne beneficia enormemente. La scelta del team di escludere Wii U da una qualsiasi rete di gioco online pesa, relegando il divertimento di compagnia alla mera possibilità di scontro con visuale su grande schermo gestita da Wiimote da una parte e LCD del Gamepad dall'altra.
Se vi piace il touch-screen, la regia di Swords & Soldiers è focalizzata quasi completamente sul secondo pannello di Wii U: Ronimo Games sceglie di spostare in massa la struttura di input proprio sul resistivo, garantendo così precisione, immediatezza d'azione e fedeltà, ma rendendo praticamente inutile la vostra bella televisione in sala. Azione di gioco, flusso di gameplay, scene di intermezzo: tutto è speculare, con la fondamentale caratteristica che su Gamepad sono inclusi anche i comandi, vero fulcro di input. La sessione tipica di Swords & Soldiers è quindi prepotentemente orientata a svolgersi con lo sguardo fisso sul pad, il che non è problematico bensì semplice quanto ovvia conseguenza delle caratteristiche implementate. Discorso simile ma già ampiamente analizzato concerne il gameplay tramite Wiimote: i cambi dalla versione del 2009 sono impercettibili, segno che Ronimo Games non ha ad oggi trovato punti deboli nell'ormai datata proposta su WiiWare.
Banchetti leggendari
La trama di Swords & Soldiers altro non rappresenta che un semplice filo conduttore per avanzare tra le missioni: grazie ad uno stile leggero ma molto piacevole ed una goliardia di fondo fortemente improntata sull'autoironia, il gioco fornisce tre campagne, una per ogni popolo - Vichinghi, Aztechi e Cinesi - ognuna composta da dieci tappe a difficoltà crescente. I comandi su schermo del Gamepad aiutano molto nella gestione strategica, permettendo - anche grazie alla telecamera affidata ai dorsali - un controllo ideale dell'azione fornendo precisione e affidabilità, specialmente in situazione complesse.
Vista la frenesia delle missioni finali di ogni campagna, il touch-screen di Wii U si rivela essere il sistema di controllo ideale. Non manca ovviamente del materiale end-game, con sfide che allungheranno largamente i tempi di completamento. Nota dolente invece sul fronte DLC: il publisher Two Tribes ha escluso questa versione Wii U dal contenuto aggiuntivo precedentemente uscito e capace di aggiungere un'intera nuova campagna. Stando alle dichiarazioni ufficiali, la scelta di rilasciare o meno tale aggiunta dipenderà dalle vendite: un'idea quantomeno curiosa, visto il prezzo di listino estremamente basso sul quale dubitiamo l'aggiunta di un DLC ormai vecchio avrebbe impattato più di tanto, con l'unico rischio che ne avrebbe accresciuto il valore invece che tingerlo di pacchetto incompleto. Discutibili scelte aziendali.
Conclusioni
Con un seguito esclusivo alle porte, questa conversione di Swords & Soldiers poteva effettivamente offrire di più. Il titolo ha carisma, diverte, tiene incollati a schermo per tutto il (poco) tempo necessario per il completamente delle campagne e delle sfide. Peccato che Ronimo Games non sia riuscita a fare un centro perfetto: l'assenza del multiplayer online sembra essere una maledizione per i titoli eShop di Wii U, così come l'aver tolto l'espansione rilasciata ormai più di due anni fa pesa sul senso generale della decisione. Tenendo conto del prezzo di vendita, è evidente che Swords & Soldiers meriti tutte le attenzioni raccolte nel corso degli anni per la qualità della breve ma intensa offerta di gioco, anche se questa iterazione aveva bisogno di meno tagli ed un po' più di quantità. Grazie alle peculiarità del Gamepad, l'ottimizzazione dei controlli riesce invece a convincere in pieno.
PRO
- Uso del Gamepad perfettamente adatto allo scopo
- Sprite 2D sempreverdi
- Il multiplayer offline ha il suo perché...
CONTRO
- ...ma rimane oscuro il senso di togliere quello online
- Durata purtroppo proporzionata al prezzo
- Niente DLC incluso