Mancava un ultimo importante tassello alla nuova famiglia di schede video NVIDIA uscite lo scorso autunno, un tassello che più che puntare ad innalzare ulteriormente le prestazioni dei giochi sul nostro PC, si concentra soprattutto nel contenere la spesa di acquisto, ma allo stesso tempo permetterci di poter giocare di un vasto range di titoli in 1080p, anche ai più recenti. Effettivamente analizzando l'architettura Maxwell e i propositi per i quali è stata sviluppata, la nuova GeForce GTX 950 sembra esserne l'incarnazione perfetta: bassi consumi, massima efficienza e silenziosità accompagnati da un prezzo sicuramente più abbordabile rispetto alle sorelle maggiore, anche se ancora insidiato da una concorrenza che nella fascia entry level la fa da padrona sull'accessibilità economica. Tuttavia NVIDIA riconferma quanto fatto con la serie 7 proponendo una nuova GPU sorretta da una versione depotenziata del chip grafico che si adatta particolarmente alle esigenze di coloro che puntano su giochi molto diffusi ma poco pretenziosi nei requisiti di sistema come i MOBA o gli MMO, e per coloro che non hanno paura a scendere a compromessi rinunciando alle prodezze grafiche ma risparmiando sul prezzo finale. Non sono pochi i giocatori fortemente orientati su una piccola fetta di titoli e molti valuteranno sicuramente l'acquisto di questa nuova bestiolina, soprattutto a fronte degli ottimi passi in avanti fatti registrare rispetto alla serie precedente.
Abbiamo testato la NVIDIA GTX 950 di ASUS, GPU entry level con buone performance e tanta efficienza
L'ultima arrivata
La nuova nata di casa NVIDIA, seppur non indirizzata agli utenti enthusiast, rappresenta un buon rimaneggiamento del chip grafico GM 206, lo stesso della GeForce GTX 960 ma con meno CUDA Core e Texture Unit. Nello specifico parliamo di 768 CUDA Core per la GTX 950 contro i 1024 della sorella maggiore, con un quantitativo di memoria GDDR5 fissato a 2GB in tutti i modelli.
Il bus a 128 bit che collega il chip alla memoria è sufficiente per gestire anche le tecnologie grafiche più utilizzate nei titoli recenti poco dispendiosi, ma appena si alzano leggermente i requisiti tende rapidamente alla saturazione.Questo ne fa una scheda video con un target di risoluzione di 1080p e impostazioni più o meno elaborate a seconda dei singoli casi di utilizzo. Il modello che ci è giunto in redazione è un ASUS GTX 950 Strix, equipaggiato dal noto sistema di raffreddamento DirectCU II sviluppato dal produttore di Taipei per mantenere le sue schede fresche e soprattutto molto silenziose. Essere una scheda entry level che punta più sull'efficienza e sui bassi consumi che sulle prestazioni, ha permesso agli ingegneri di mantenere le forme particolarmente compatte senza rischiare problemi di surriscaldamento e così il sistema a doppia ventola riesce egregiamente a mantenere basse le temperature anche a pieno regime. Mantenere i settanta gradi non è stato affatto difficile e questo rappresenta uno dei punti di maggior pregio di questa GPU, che si presta egregiamente all'overclocking nonostante ASUS abbia già operato delle migliorie rispetto alle frequenze di fabbrica imposte da NVIDIA ai suoi modelli reference. In questo caso parliamo di 1024 MHz di clock di base con un boost fino a 1188 MHz, ma per il modello Strix si parte da un promettente 1140 MHz per arrivare a 1329 MHz quando spremuta al massimo. Per l'alimentazione è sufficiente un connettore a 6 pin, mentre sul fronte dell'interfaccia I/O abbiamo a disposizione una DisplyPort, due porte DVI e una HDMI 2.0. Nonostante le prestazioni minori rispetto alle altre schede della serie 9XX, la ASUS GTX 950 Strix è pienamente compatibile con GeForce Experience, il software sviluppato dal colosso di Santa Clara per tenere aggiornati automaticamente i driver, ottimizzare le prestazioni con un click e registrare o fare streaming delle proprie partite grazie a ShadowPlay. Inoltre è garantita piena compatibilità con tutto il pacchetto software annunciato in occasione dell'esordio di Maxwell, che oltre ai filtri TXAA, PhysX per una fisica più realistica e occlusione ambientale HBAO+, contano nuove feature come il Dynamic Super Resolution (DSR) che lavora sulla risoluzione per restituire un'immagine più pulita e definita, la Voxel Global Illumination per una renderizzazione più realistica delle luci, dei riflessi e dell'illuminazione negli spazi aperti, e i nuovi filtri MFAA.
La nostra prova
Per effettuare i benchmark abbiamo utilizzato un set up con Intel Core i7-4770K @ 3,5 GHz, RAM 2 X 8 GB, SSD Samsung 840 Pro 256 GB, HDD WD Caviar Blue 1 TB, alimentatore Cooler Master V850, sistema operativo Microsoft Windows 8.1 64 bit. I driver che abbiamo utilizzato sono i 355.82. Tutti i titoli sono stati provati alla risoluzione di 1920x1080 pixel.
Assassin's Creed: Unity - L'ultimo capitolo della saga Ubisoft dedicata al credo degli Assassini ci ha portato nella Parigi della rivoluzione, tra piazze e strade popolate da una densa folla costantemente in subbuglio. La mole di pixel da muovere su schermo è imponente e necessita di tanta potenza per non cadere vittima di colli di bottiglia e cali di fluidità. Tuttavia, giocando con preset High e con FXAA attivo, siamo stati abbondantemente sopra di 30 frame al secondo, soffrendo talvolta di singhiozzi dovuti al collo di bottiglia rappresentato dai 2GB di VRAM della GPU.
Far Cry 4 - Le avventure di Ajay Ghale nelle affascinanti montagne del Kyrat contro lo spietato e dispotico imperatore Pagan Min sono riuscite a tenerci incollati al pad per decine di ore, bissando il risultato del predecessore. Come in quest'ultimo, anche in Far Cry 4 l'ambientazione ha un'importanza fondamentale, e le montagne del Kyrat regalano scorci di grande impatto grazie a texture della vegetazione molto dettagliate, ombre convincenti e una profondità di campo notevole. Selezionando anche in questo caso il preset a High e attivando l'SMAA, abbiamo sfiorato i 60 frame al secondo.
The Witcher 3: Wild Hunt - L'ultimo capitolo delle avventure dello Strigo ci ha rapito a lungo, portandoci a spasso in terre dagli scorci mozzafiato circondati da nemici pericolosi e donne bellissime. Il tutto ha dato il meglio di sé su PC dove ha potuto sfruttare a pieno la potenza della componentistica per raggiungere una veste grafica di rara bellezza, grazie soprattutto agli affetti di post processing molto accurati. Nonostante ciò, con il preset Medium, l'NVIDIA HairWorks disattivato e rinunciando all'occlusione ambientale, siamo rimasti attorno ai 40-45 frame al secondo, con qualche sporadico problema di stuttering.
Grand Theft Auto V - L'ultima fatica di Rockstar si è comportata discretamente anche con la GTX 950, che ci ha permesso di raggiungere la fluidità ottimale dei 60 frame accontentandoci del preset Medium e attivando il FXAA. In questo caso per portare a termine la pazza storia di Frank, Michael e Trevor abbiamo preferito rinunciare alla resa visiva per guadagnarne in termini di fluidità, ottenendo un risultato sicuramente carente nei grandi spazi aperti di Los Santos a discapito di una migliore giocabilità.
Shadow of Mordor - Il ritorno alla Terra di Mezzo non ci aveva stupito solamente per la qualità del gameplay e per il Sistema Nemesi davvero molto innovativo, ma anche per i valori produttivi messi in campo da Monolith Productions per il lancio di questa nuova proprietà intellettuale. Nonostante la produzione sia nata a cavallo tra due generazioni, il titolo si vanta comunque di un buon comparto tecnico, eccellente nei dettagli dei modelli poligonali di mostri e personaggi. Durante la nostra prova abbiamo selezionato il preset High, attivato il filtro FXAA e siamo stati costantemente sopra gli 60 frame al secondo, godendo appieno della fluidità di ogni combattimento.
Temperature e rumorosità
Indipendentemente dalle performance effettivamente raggiunte dalla scheda video, il GM206 con architettura Maxwell è stato studiato per utilizzare tutti i CUDA core a piena potenza più frequentemente, in modo tale da ottimizzare il dispendio energetico e aumentare l'efficienza.
L'ottima premessa da parte di NVIDIA è stata ulteriormente approfondita da ASUS a dal DirectCU II, un sistema di raffreddamento a doppia ventola particolarmente silenzioso anche a regimi di lavoro elevati. Le due ventole da 80 mm poste sul radiatore riescono a mantenere le temperature sempre attorno ai 70 gradi, soglia superata solamene in occasione di overclocking pesante della scheda video. L'area di dissipazione del calore è molto ampia, ma allo stesso tempo il nuovo sistema di raffreddamento studiato dal produttore taiwanese mantiene le ventole immobili in idle, assicurando massima silenziosità. Una volta portate a regime rimangono comunque molto discrete nonostante l'efficienza nel controllo delle temperature. A differenza dei modelli più performanti, basta qualunque gioco, anche League of Legends o World of Warcraft per aumentare i giri delle ventole, ma nonostante ciò l'esperienza non ne rimarrà inficiata.
Conclusioni
In definitiva, NVIDIA e più nello specifico ASUS sono arrivate sul mercato con un ottimo prodotto, capace di offrire buone prestazioni in Full HD a fronte di un dispendio energetico molto contenuto e una rumorosità altrettanto discreta. Se siete appassionati di giochi morigerati in termini di richiesta hardware come possono essere League of Legends, DotA 2, Heroes of the Storm, World of Warcraft, Minecraft, World of Tanks o Counter Strike: Global Offensive, la GeForce GTX 950 è sicuramente una soluzione da prendere in considerazione. Le prestazioni con questo tipo di giochi sono ottime e il prezzo contenuto rispetto ai modelli più performanti ne fanno una scelta obbligata se siete disposti a spendere intorno ai 180€, ricordando però che per qualche decina di euro in più si può optare direttamente per una GTX 960. Con i giochi più complessi preparatevi ad andare incontro ad alcuni compromessi in termini di resa visiva su schermo e stabilità del frame rate. Guardando il mercato, non possiamo negare che NVIDIA sia effettivamente riuscita ad occupare un'ottima casella, lanciando un prodotto capace di competere con la AMD Radeon R7 370 e di offrire delle performance migliorate, oltre ai vantaggi di GeForce Experience e una serie di driver e tool multimediali molto utili soprattutto per l'acquisizione video e lo streaming. Dall'altra però la diretta concorrente rimane più economica e le opzioni più performanti sono distanti solamente qualche decina di euro, mettendo la GTX 950 nella posizione pericolosa di terzo incomodo che potrebbe non soddisfare appieno le esigenze economiche della fascia di mercato a cui è rivolta. Con il passare dei mesi e un'auspicabile riduzione di prezzo, la situazione potrebbe capovolgersi, portandola in cima alla scelta delle GPU entry level.