Gara veloce

Il genere dei giochi di guida per iOS e Android sta vivendo un periodo di sperimentazioni, dopo la scorpacciata di titoli di stampo tradizionale usciti negli ultimi anni.

Gli sviluppatori di Firemonkeys vantano una grande esperienza con questo tipo di prodotti, ed è stato dunque del tutto naturale per Electronic Arts affidargli la realizzazione di Need for Speed: No Limits, il nuovo episodio mobile della celebre serie corsistica. Parliamo tuttavia di un'esperienza profondamente diversa da quella di Real Racing 3, chiaramente di stampo arcade ma caratterizzata, in questo caso specifico, da un approccio quantomai veloce, pensato evidentemente per una fruizione rapida ed estemporanea piuttosto che per un coinvolgimento duraturo, nell'ottica di gare complesse e strutturate. Di certo non si è lesinato sul comparto tecnico, e bastano pochi minuti per comprendere come la grafica del gioco sia adeguata a quanto di meglio visto su smartphone e tablet, grazie a vetture dettagliate e dall'ottima resa, che gareggiano all'interno di scenari variegati e ricchi di elementi di contorno. L'engine fa un po' fatica su iPhone 5s, ottimizzato evidentemente per i terminali di ultima generazione, ma i risultati sono comunque notevoli e qualche calo nel frame rate non li mette certamente in ombra.

Need for Speed: No Limits è un gioco di guida spettacolare e divertente, ma spesso "sbrigativo"

Nessun limite?

Consapevole di non poter ripetere la debacle del già citato Real Racing 3 e dei suoi tanti vincoli mirati alla monetizzazione, Electronic Arts ha dato carta bianca agli sviluppatori, consentendogli di disegnare un'esperienza che, pur utilizzando un modello freemium e il solito sistema del carburante che si consuma a ogni gara, durante le prime ore non pone effettivamente limiti al nostro desiderio di progressione.

Dal punto di vista della struttura, ciò significa che Need for Speed: No Limits spazia dalla tradizionale carriera a tornei speciali ed eventi temporanei, consegnandoci man mano "frammenti" di vetture e potenziamenti da sbloccare via via vinciamo le gare, regolando in questo modo le nostre ambizioni ma senza strozzarle costringendoci a "grindare". Una soluzione che funziona, come detto, e che sulle prime non soffre neppure dei vincoli temporali, visto che a ogni nuovo livello d'esperienza raggiunto corrisponde un completo rifornimento del carburante. Insomma, nel gioco si corre veloci ed è possibile utilizzare tre differenti stili per i controlli (touch, tilt o volante virtuale), tutti validi e precisi, seppure i comandi touch si rivelino da un lato più comodi, dall'altro meno reattivi di quanto ci si aspetterebbe. Il gameplay è spiccatamente arcade, dunque non manca un'enfasi sulla nitro e sui modi di ricaricarne l'indicatore, nella fattispecie salti acrobatici, derapate, scie e sorpassi ravvicinati. Il punto, come detto inizialmente, è che tutte le gare sono piuttosto brevi, in alcuni casi nell'ordine dei trenta secondi, e ciò alla lunga finisce per limitare le ambizioni di un prodotto che, in ogni caso, si conferma solido e piacevole, caratterizzato da un'ottima interfaccia e da più di uno spunto interessante.