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La recensione del NZXT H700i

Abbiamo messo le mani sull'ottimo case dell'azienda americana

RECENSIONE di Umberto Moioli   —   11/01/2018

La scelta del case è generalmente un aspetto considerato come secondario durante l'assemblaggio di un PC: con gran parte del budget rivolto a processore e scheda video, motherboard e RAM, il contenitore di tutte le componenti acquistate con cura e dedizione viene lasciato come ultimo passaggio del processo decisionale. La ragione è abbastanza semplice da intuire, visto che non sarà certo il case a determinare quanti frame al secondo o quali performance otterrete giocando ai vostri titoli preferiti. Allo stesso tempo è innegabile che un buon prodotto possa dare una marcia in più, sia in termini puramente estetici, sia per quanto riguardo aspetti più tecnici come la circolazione dell'aria e la facilità con cui possono essere montate o smontate le singole componenti. Di recente abbiamo potuto mettere le mani sull'ottimo NZXT H700i, prodotto da circa 200 euro di prezzo che si rivolge espressamente agli utenti più esigenti in cerca di qualcosa di speciale, soprattutto a livello qualitativo.

La recensione del NZXT H700i

Primo impatto

Tolto dalla scatola l'H700i si presenta estremamente solido e imponente: la scelta di utilizzare unicamente l'acciaio, ad esclusione del pannello laterale trasparente in vetro temperato, lo ha reso molto pesante ed estremamente robusto, una sensazione che viene rimarcata con forza ogni qual volta proverete a spostarlo. Le dimensioni sono 515 x 495 x 230 mm, di fatto una via di mezzo tra un mid e un full tower, abbastanza grande da ospitare qualsiasi standard ATX dal Mini fino all'Extended, passando per tutto quello che vi sta in mezzo. Simile discorso per le schede video e i sistemi di raffreddamento a liquido, che qualsiasi sia la vostra scelta non avranno problemi ad essere contenuti all'interno dell'H700i. Come da tradizione NZXT, il design è minimale e piuttosto elegante, lasciando il palcoscenico a eventuali mod con luci e altri effetti; insomma un case che potrete mostrare ad altri appassionati con orgoglio ma anche ad amici e parenti senza dovervi vergognare. Dettagli come le file di fori sui lati del case ben si integrano con le forme e aumentano la capacità dello stesso di permettere il giusto ricircolo dell'aria. Molto buon anche il sistema che consente con una semplice pressione di rimuovere il pannello in acciaio, mentre quello in vetro, solidissimo, è ugualmente facile da spostare grazie all'adozione di quattro viti poste agli angoli.

La recensione del NZXT H700i

Soluzioni riuscite e qualche sbavatura

Restando ancora per un momento all'esterno del case, l'assenza del pulsante reset ad accompagnare quello di accensione e spegnimento è tutto sommato un difetto secondario, mentre ci saremmo aspettati che ad affiancare i jack per microfono e cuffie, due porte USB 3.0 e due 2.0, ci fosse anche una Type-C, che invece manca. Ed è un peccato, anche considerando il prezzo di vendita. L'H700i si mette comunque in luce per alcune scelte brillanti: intanto la presenza di quattro ventole già incluse, tre da 120 mm davanti e una da 140 mm dietro, permette di non doversi porre il problema del raffreddamento a meno di particolari esigenze. In secondo luogo c'è spazio per un massimo di sette hard disk da 2.5 pollici e per due da 3.5 pollici, con diverse posizioni dentro al case che possono essere scelte per l'inserimento degli HDD e delle comode slitte al cui interno montarli. Slitte che tra l'altro permettono di essere agganciate al case senza utilizzare alcuna vite extra.

La recensione del NZXT H700i

Gran parte dei cavi vanno nascosti nelle canalette dotate di fascette in velcro per chiudere il tutto, una gestione delle cavetteria davvero intelligente che da una parte permette di tenere tutto in ordine, dall'altra di mettere in mostra le componenti attraverso la finestra laterale. A chiudere l'offerta c'è una centralina, lo Smart Hub, a cui collegare sia le ventole che le luci (due file sono già incluse): attraverso questo strumento e scaricando l'apposito software CAM, è possibile sia monitorare temperatura e performance delle componenti, sia regolarne il funzionamento. L'idea è molto carina e assolve a compiti che spesso vengono svolti da componenti acquistati a parte, però la necessità di dover essere connessi a internet per utilizzare il software CAM e una certa macchinosità (almeno nel nostro caso) nella fase regolazione per la gestione automatica delle ventole, rende questa soluzione solo parzialmente riuscita. Nel complesso è comunque comprensibile la decisione di NZXT di puntare su una serie di feature premium per il suo case di punta: è un prodotto costoso e di qualità che si contende un mercato complesso dove non mancano nomi di richiamo e clienti esigenti. In questo senso la voglia di proporre qualcosa di più del solito è perfettamente comprensibile.

La recensione del NZXT H700i

Conclusioni

Complessivamente l'H700i di NZXT ci ha lasciato buonissime impressioni. Il prezzo di circa 200 euro è alto ma la qualità dei materiali è eccellente, e questo vale sia per la struttura in acciaio che per la finestra in vetro, mentre le soluzioni interne sono davvero efficaci. Lo Smart Hub è un'aggiunta interessante che permette di customizzare al massimo l'esperienza, peccato quindi per un software a corredo non esente da qualche difetto.

PRO

  • Qualità al top
  • Design pulito ma di grande effetto
  • Assemblaggio facilitato da ottime soluzioni interne
  • Lo Smart Hub è una bella aggiunta...

CONTRO

  • ...peccato che il software CAM non sia perfetto
  • Mancano un paio di funzionalità sul pannello frontale
  • Il prezzo lo rende un prodotto adatto solo a un certo tipo di utente