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Ritorno alle origini?

Lucasarts esce a sorpresa con un puzzle game che fa sognare un ritorno alle avventure grafiche. Sarà così?

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   28/10/2009

Lucidity inizia dalla lettura di un libro, dal sonno della protagonista, Sofi, e dal sogno che ne consegue. Lo scopo del gioco è aiutare la nostra a superare tutti i livelli evitando trappole e mostri. Come fare visto che non possiamo controllarla direttamente? A disposizione del giocatore ci sono una serie di gadget che vanno piazzati sullo schermo e che producono effetti molto diversi tra loro. Ad esempio la fionda lancia la nostra in avanti, le scale e le travi le consentono di superare i fossi mentre le bombe distruggono pezzi dello scenario, nemici compresi.

Ritorno alle origini?

In giro per i livelli si trovano delle lucciole che vanno raccolte. Raggiunta una certa quantità vengono sbloccati dei livelli bonus, generalmente più complessi rispetto a quelli normali. Non tutte le lucciole sono immediatamente raggiungibili e nella maggior parte dei livelli sono posizionate in modo tale da richiedere di superarli più volte per poterle raccogliere tutte. Sofi del resto non aiuta, visto che è capace di camminare soltanto in avanti e non si cura di nulla, tranne della cassetta delle lettere che si trova alla fine di ogni schema e che contiene una cartolina.

Lucido ma inceppato

Il gioco si esprime al meglio, mostrando al contempo tutti i problemi che si porta dietro, nei livelli avanzati, visto che i primi sono piuttosto semplici e si superano senza troppi patemi d'animo. Purtroppo il sistema di controllo è fin troppo bacato e rovina l'esperienza di gioco. Il problema è che i gadget non si muovono in modo fluido ma ogni movimento corrisponde a uno scatto su una griglia ideale.

Il design di alcuni livelli non è ispiratissimo
Il design di alcuni livelli non è ispiratissimo

Pensato probabilmente per non rendere troppo difficile la vita a chi giocherà Lucidity con un joypad, chi usa il mouse troverà più di qualche difficoltà nel posizionamento dei gadget, visto che paradossalmente verrà a mancare un po' di precisione. Mentre nei primi livelli non ci si fa troppo caso, la legnosità delle tessere diventa un difetto eclatante nei livelli dove è richiesta velocità di ragionamento e dove è necessario posizionarne molte per superare gli ostacoli o per far compiere a Sofi dei movimenti complessi, magari interagendoci mentre è in aria, ovvero avendo poco tempo per fare tutto. In alcuni casi inoltre, il cursore si blocca e i gadget spariscono dallo schermo, costringendo ad agitare il mouse per farlo riapparire e tornare ad avere il controllo della situazione.

Per chi suona la campana?

A salvare parzialmente la situazione intervengono due fattori: il primo è il prezzo estremamente contenuto a cui Lucidity viene venduto (meno di dieci euro).

Ritorno alle origini?

Il secondo è lo stile audiovisivo molto ricercato che ricorda le illustrazioni dei libri per bambini e che ben si adatta al tema di fondo del gioco. Nonostante non si possa gridare al miracolo, tecnicamente parlando, è comunque vero che è stato fatto un ottimo lavoro di caratterizzazione e di composizione. Peccato per la strutturazione altalenante dei livelli, in alcuni casi ispirata mentre in altri decisamente sottotono, che spesso cozzano con l'atmosfera stessa.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.0
Lettori (20)
6.6
Il tuo voto

Lucidity è un titolo appena discreto ma dallo stile grafico impeccabile. Peccato per la legnosità eccessiva dei controlli che causano fin troppi problemi al giocatore portandolo spesso alla frustrazione. Fortunatamente viene venduto a un prezzo molto competitivo che lo risolleva un po'. Certo, non è il ritorno alla LucasArts delle origini in cui molti speravano.

PRO

  • Lo stile visivo
  • Il prezzo molto basso
  • Alcuni livelli sono ben congegnati

CONTRO

  • Il sistema di controllo è menomato
  • Complessivamente poca varietà
  • Alcuni livelli sembrano disegnati a caso

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 4 GB
  • Scheda video: GeForce 250 GTS
  • Sistema operativo: Windows Vista

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP Service Pack 3 o Vista
  • Processore: Intel Pentium 4 3 GHz o AMD Athlon 64 3000+ o superiore
  • RAM: 256 MB, 512 MB per Vista
  • Scheda video: da 128 MB con Shader Model 2.0
  • Spazio su disco: 520 MB
  • DirectX: 9.0c (Marzo 2009)
  • Altro: supportato il controller di Xbox 360