Tutti conoscono la celebre storia Canto di Natale, raccontata nell'omonima opera di Charles Dickens e più volte rivisitata nel mondo cinematografico, ma mai nessuno ha potuto vivere questa incredibile avventura natalizia in prima persona.
Il titolo riesce abilmente a unire tradizione e modernità, presentando un grande classico a chi ancora non lo conosce: il giocatore è infatti chiamato a seguire da vicino il percorso di redenzione dell'arcigno Scrooge, le cui vicende vengono narrate scrupolosamente per tutta la durata del gioco. In questo panorama, il compito da svolgere è quello di vestire i panni della "mano del destino": una particolarità del gioco, infatti, è l'assenza di una precisa identificazione con uno dei tanti personaggi della storia, con i quali si può interagire indistintamente pur di raggiungere l'obiettivo proposto. Così, si dovranno gestire le diverse situazioni soprannaturali che l'avaro protagonista dovrà sperimentare: seguirlo durante gli incontri con i tre spiriti del Natale e aiutarlo a sciogliere il suo cuore di pietra. Con questo metodo, la storia viene percorsa molto fedelmente, tanto da poter considerare il titolo, in ultima battuta, come un vero e proprio "libro interattivo", adatto sia ai nostalgici che ai più piccoli.
Un classico senza tempo
La struttura di Canto di Natale, per nulla complessa, fa subito balzare all'occhio l'obiettivo principale: raccontare una storia.
L'aspetto ludico, infatti, non riveste altro che un mezzo per appassionarsi alle peripezie narrate e per trasmettere il messaggio di "preparazione allo spirito natalizio". Nella modalità principale, il giocatore deve analizzare gli scenari proposti, scovare come in un vero puzzle game anche i più reconditi indizi e aiutare i personaggi secondari a riempire l'animo dell'avaro Ebenezer con la gioia del Natale. Si dovrà così interagire con numerosi oggetti, cercando di raggiungere il mini-obiettivo di volta in volta proposto: sarà, per esempio, necessario trovare uno stratagemma per accendere una candela al fine di rivelare la sagoma di un fantasma allo sguardo dell'incredulo protagonista...o ancora semplicemente far cadere un libro a terra per indispettire l'arido Scrooge. All'interno delle scene proposte sarà poi possibile raccogliere un gran numero di oggetti collezionabili, come agrifogli o bastoncini zuccherati, visualizzabili nella sezione "Redenzione", che fa da riepilogo ai progressi svolti. Non solo obiettivi all'interno del racconto, però, visto che a mano a mano che si progredisce nella storia è possibile rilassarsi con mini-giochi a tema con la scena che si sta analizzando. Qui si dovranno lanciare delle monete, preparare un succulento banchetto, intonare canti natalizi e non solo! Come da "tradizione", tutti i mini-giochi sbloccati saranno rigiocabili in un secondo momento nella sezione dedicata. Infine, non c'è clima natalizio senza un calendario dell'avvento e anche qui non si fa eccezione: quotidianamente, dal 1 Dicembre al giorno di Natale, si potrà avere accesso a un nuovo rompicapo in pieno stile "trova le differenze", di sicuro più interessante per la magia delle scene ritratte, piuttosto che per la sfida proposta.
Sentimenti contrastanti
Scendendo nel dettaglio, è chiaro come il gioco sia caratterizzato da aspetti estremamente positivi ma anche da difetti sicuramente migliorabili.
Indiscusso vincitore è l'elemento della narrazione: perfetti dialoghi interamente tradotti in italiano, così come un eccellente doppiaggio, fanno da filo conduttore a un vero e proprio cartone animato aderentissimo al grande classico, accompagnato da musiche ed effetti sonori assolutamente suggestivi. Le scene di gioco si presentano in due dimensioni, come le più classiche avventure grafiche, e rappresentano i passaggi salienti della vicenda. Anche i mini-giochi, seppur molto semplici, vengono resi accattivanti grazie al duplice uso di pennino e microfono. D'altro canto, si deve essere sinceri su quello che è il metodo principale di gioco: non è eccessivo affermare che per riuscire velocemente a superare ciascun puzzle sia necessario avere la vista di un falco... si deve infatti scovare anche il minimo dei dettagli (a volte si tratta anche solo di minuscoli puntini sullo sfondo) per poter progredire e non sempre le azioni da svolgere risultano semplici e scontate. Gli obiettivi proposti non sono mai una sfida fino in fondo ma, come sottolineato più volte, un pretesto per coinvolgere il giocatore nell'atmosfera del Natale e nella storia dell'anziano protagonista. Bisogna dunque prestare attenzione al fine ultimo del titolo: se si è alla ricerca di un modo alternativo e divertente per conoscere una bella storia, allora acquistando questo gioco si farà la scelta più giusta, se altrimenti si è interessati al solo aspetto ludico, allora forse è meglio cercare lidi migliori.
CI PIACE
- Bellissimo mix di dialoghi, musiche e sequenze animate
- Aderente trasposizione del classico letterario
NON CI PIACE
- Non sempre facile ricercare gli elementi necessari alla progressione del gioco
- Non adatto a chi è interessato solamente all'aspetto ludico