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Natale rosso sangue

Quale modo migliore per festeggiare le feste se non agguantare il proprio iPhone e fare a pezzi orde di mostriciattoli dispettosi a colpi di machete?

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   23/12/2009

Il motivetto di "Jingle Bells" risuona allegro un po' dappertutto, in questi giorni: per le strade affollate, nei centri commerciali, persino negli altoparlanti del nostro fido iPhone dopo che abbiamo acquistato per 79 centesimi il bizzarro BloodyXmas.

Natale rosso sangue

Sviluppato da Mad Finger Games, questo action game ci mette nei panni di un omaccione vestito da Babbo Natale che deve ad ogni costo difendere cinque doni dalle grinfie di un'orda di creature raccapriccianti e dispettose. Il gioco è impostato come il più classico dei "survival", dunque c'è un solo scenario mentre cambiano le variabili relative al numero di nemici, alla loro tipologia e alle armi che possiamo usare per farli a pezzi. Letteralmente. Se c'è una cosa che non manca a BloodyXmas è il colore rosso; che è pur sempre una delle tonalità natalizie per eccellenza, ma che in questo caso più che altro si riferisce ai litri e litri di sangue che verseremo per adempiere alla nostra missione!

Ho ho ho!

L'azione non si svolge entro i confini dello schermo, ma scrolla nelle quattro direzioni a seconda dei nostri spostamenti. I doni si trovano esattamente al centro della scena, ed è lì che confluiscono tutti i nostri avversari intenzionati a impossessarsene. Quando una creatura nemica raggiunge uno dei regali, lo prende e cerca di portarlo via; possiamo dunque raggiungerla ed eliminarla perché la sua preziosa refurtiva torni automaticamente al suo posto.

Natale rosso sangue

Gli sviluppatori non hanno optato per un classico d-pad virtuale, bensì per un sistema di controllo basato sul puntamento: dobbiamo "indicare" al nostro personaggio la direzione verso cui vogliamo si muova, e allo stesso modo toccare i nemici perché su di essi compaia un "mirino". Una volta agganciati, verranno raggiunti dalla nostra furia nel giro di pochi istanti: giusto il tempo di raggiungerli. Non esiste un modo per spostarsi più velocemente del normale, dunque bisogna fare bene i conti se vogliamo impedire agli avversari di allontanarsi troppo dopo che si sono impossessati di uno dei doni. Ai margini dello scenario compaiono di volta in volta delle casse verdi la cui posizione ci viene segnalata sullo schermo da appositi indicatori. Camminarci sopra significa acquisire una nuova e potente arma per alcuni secondi, e la scelta è abbastanza vasta: dai martelli giganti e le motoseghe ai piccoli veicoli in grado di spazzare via decine di mostriciattoli in un solo colpo.

Ti faccio la festa!

Nonostante la struttura "survival", BloodyXmas è dotato di un sistema di progressione che divide le ondate per stage e che man mano ci pone di fronte a sfide più impegnative sia per il numero di nemici che per la loro tipologia: compaiono mostri più resistenti, più scaltri e più veloci con cui confrontarsi. I doni costituiscono fondamentalmente la nostra "barra dell'energia", nel senso che una volta rubati non possono essere recuperati: quando anche l'ultimo di essi verrà portato via, sarà inevitabile il game over. La partita è "singola" come da tradizione, non è possibile continuarla e i nostri risultati verranno memorizzati e caricati sui server del social network AGON per poterli confrontare con gli amici, nonché con giocatori sparsi per il mondo. Il comparto sonoro del gioco è costituito da un "remix" di "Jingle Bells", nonché da una serie di frasi campionate, mentre la grafica fa ampio uso di cel shading per ottenere un simpatico effetto "cartoon" che unito all'ultraviolenza genera un contrasto visivo di un certo impatto. Animazioni e scrolling sono fluidi, e anche nelle situazioni più affollate non si verificano rallentamenti o cali nel frame rate. Ottimo l'uso dei colori.

La versione testata è la 1.01

BloodyXmas si candida come il videogame ideale per trascorrere qualche ora in allegria durante le festività natalizie, e ha il merito di portare una ventata d'aria fresca nel genere degli arcade con struttura "survival". Benché la partita sia sempre e comunque "singola", infatti, le orde di nemici non continuano inesorabilmente ad affollare lo schermo, bensì si alternano all'interno di stage sempre più difficili da completare. La presenza di armi extra e di varie tipologie di avversari contribuisce ad aggiungere quel pizzico di varietà necessario per stimolarci a fare sempre meglio. In tal senso, il supporto del sistema AGON costituisce un extra simpatico e interessante. A questo si aggiunge infine una realizzazione tecnica di ottimo livello, che unisce umorismo e violenza in un mix spettacolare. Vivamente consigliato. Struttura "survival", ma con stage separati Diverse armi spettacolari Immediato, divertente e conveniente Controlli talvolta imprecisi