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L'altro mmorpg

L'altro mmorpg. Queste sono le parole scelte da Ankama per sintetizzare Dofus 2.0. Un mmorpg peculiare che è stato recentemente sottoposto ad un portentoso trattamento anti età.

RECENSIONE di Mattia Armani   —   15/04/2010

Il fantasy è la forma moderna della fiaba. Una realtà alternativa dove plasmare significati suggestivi che sfuggono la banalità del quotidiano. E in questi ultimi dieci anni la voglia di vivere in mondi popolati da cavalieri, vampiri, marines spaziali e creature d'ogni sorta ha raggiunto vette incredibili. Mondi fantastici hanno riconquistato la vetta al botteghino, hanno dato nuova linfa al mercato editoriale e hanno sostenuto il videogaming PC grazie ad un genere che permette di vivere letteralmente in una realtà alternativa. Stiamo parlando del gioco di ruolo online (mmorpg) che da Ultima Online ad oggi ha fatto passi da gigante culminati nel successo di World Of Warcraft sancito dall'impressionante numero 11 milioni di utenti.

L'altro mmorpg

Ma ci sono alcune varianti del genere mmorpg che hanno fatto registrare numeri ancora più incredibili. Alcuni browser game infatti, nelle vesti di semplificazioni gratuite di un mmorpg, contano centinaia di milioni di utenti e muovono ingenti capitali grazie a pubblicità e microtransazioni. I vantaggi sono parecchi anche se l'esperienza di gioco è limitata e i ricavi non sono garantiti da abbonamenti mensili. Tra i bonus possiamo citare le richieste hardware minime, la possibilità di interrompere il gioco in qualsiasi momento e la forte componente di socializzazione che li contraddistingue. Dofus è nato come tentativo di combinare i vantaggi di mmorpg e browser game in un'unica esperienza accessibile, modesta, economica e soprattutto collocata in una fascia di mercato differente da quella di World Of Warcraft. Un tentativo riuscito visto che la comunità di Dofus è arrivata a contare 25 milioni di giocatori.

Un vero mmorpg

Dofus 2.0 ci offre tutti gli elementi tipici del mmorpg come razze, classi, livelli, gilde, professioni, lavori, dungeons, cimiteri, esplorazione libera, commercio e oggetti magici. Ogni voce è articolata, complessa e bilanciata in modo da offrire l'esperienza più completa possibile. Le classi sono ben 12 e vanno dal guerriero che basa le sue tecniche sulla fortuna all'incantatore che combatte utilizzando le creature evocate. I livelli invece arrivano addirittura a 200 e crescendo sbloccano automaticamente una nutrita lista di incantesimi e di attacchi. Ma è il giocatore a decidere come spendere i 5 punti ottenuti da ogni livello personalizzando nel dettaglio il proprio personaggio che potrà portare più peso, aumentare specifici danni a seconda della caratteristica aumentata o evitare gli attacchi grazie a un'elevata agilità.

L'altro mmorpg

Anche la gilda cresce di livello, come accade anche negli ultimi mmorpg ad alto budget, e tra le opzioni sociali spicca quella legata al matrimonio. I lavori di raccolta ci sono tutti e ci consentono di raccogliere legna, minerali, carne, pelli e via dicendo. I materiali possono essere poi venduti o utilizzati per sviluppare le professioni che dal 65esimo livello in poi ci consentiranno, previa specializzazione, di costruire anche oggetti di grande valore e persino di firmarli in modo da fare pubblicità ai nostri prodotti. Si va dalle armi, alle armature, alle pozioni, ai gioielli, ai veleni, ai fiori, ai cibi e le professioni sono comunque utili da subito per ottenere alcuni oggetti di base e per racimolare denaro utile per comprare da negozi o da altri giocatori. Ma il metodo migliore per ottenere oggetti di grande potere è quello classico di ogni mmorpg che si rispetti. Stiamo parlando del massacro impietoso di creature sempre più forti e sempre più piene di tesori da conquistare. E Dofus aggiunge un dettaglio non da poco al sistema di loot pescando, direttamente da Diablo, una sistema di magic find chiamato prospezione e basato sui punti fortuna. Ma c'è un ulteriore modo di raccogliere oggetti che si pone a metà tra pvp e pve. Alcuni giocatori appartenenti a gilde hanno infatti la facoltà di piazzare nelle mappe un percettore. Si tratta di una creatura molto robusta che cresce di potenza con il crescere di livello della gilda e che raccoglie parte dei loot generati dai combattimenti della mappa in cui si trova. Ovviamente i giocatori delle altre gilde possono provare una certa antipatia nei confronti di questo efficentissimo esattore che può essere sconfitto e ripulito di tutti i beni che ha trafugato. Beni che si aggiungono ai loot, agli oggetti costruiti e agli oggetti scambiati e che, a questo punto, cominciano a diventare ingombranti. Ma le strutture per la vendita automatica, ovviamente presenti in Dofus, possono risultare impersonali e prive di appeal. Ed è probabilmente per questo motivo che i ragazzi di Ankama Games hanno ripescato la figura del negoziante da Ultima Online. L'unica limitazione è quella di usare uno dei nostri personaggi, scollegato, come ambulante. Una scelta che evita di trovare decine di png abbandonati qua e la e che facilita la gestione dell'inventario e del look del nostro venditore.

L'altro mmorpg

Turn based mmorpg

Una delle particolarità di Dofus è il combattimento a turni. Una scelta che contribuisce ad aumentare la peculiarità del titolo Ankama Games sia sul fronte del gameplay sia per quanto riguarda le modalità di utilizzo. Ci viene infatti data l'opportunità, rara in un mmorpg, di distrarci dal gioco anche durante uno scontro, magari per rispondere al telefono o per controllare un'altra finestra e quant'altro. Un'opportunità comoda in molte occasioni e che, combinata con le richieste hardware esigue e con la piattaforma di sviluppo estremamente compatibile, aumenta ulteriormente la fruibilità di Dofus anche in contesti come scuola, studio e lavoro.

L'altro mmorpg

Un dettaglio fondamentale per chi produce mmorpg per un pubblico di massa, anche se ovviamente si tratta di un concept che comporta qualche complicazione etica. Ovviamente l'interruzione non può essere eterna ed è limitata da un timer, in modo da non bloccare gli altri giocatori coinvolti nello scontro e per impedire che un giocatore blocchi una creatura impedendole di riapparire per essere sfidata da altri giocatori. Ma torniamo a parlare del combattimento che si divide in PVP e PVE, consente di attaccare un mostro in gruppo e include duelli tra giocatori e un sistema di PVP basato su allineamento e fazioni. Una volta attaccato un mob o un giocatore si parte con la selezione della casella di partenza e successivamente è l'iniziativa, calcolata in base alle caratteristiche di un mostro o un personaggio, che decide chi parte per primo. A questo punto non resta che scegliere l'incantesimo o l'attacco giusto per fronteggiare il tipo di nemico che ci troviamo davanti facendo molta attenzione a come spendiamo i punti azione e i punti movimento. Ogni attacco ha infatti una portata differente ed è fondamentale cercare di evitare il maggior numero di attacchi avversari calcolando bene le distanze. Tanto più che Dofus introduce un altro elemento particolare, tipico dei giochi a turni da tavolo e che incrementa la complessità tattica del combattimento. Si tratta dell'area di minaccia che circonda i personaggi i quali possono intralciare il movimento di chi la attraversa anche al di fuori del proprio turno di gioco. Ed essere raggiunti da un robusto guerriero e non potersi allontanare perchè questo continua a farci lo sgambetto è una situazione da evitare a tutti i costi. Ma talvolta è davvero difficile cavarsi dai guai e il terreno di gioco limitato spesso è una condanna a morte quando ci troviamo di fronte a nemici troppo ostici. Per fortuna un solo combattimento non può essere fatale, i punti vita infatti determinano solo la sconfitta mentre sono i punti energia a decretare la morte di un personaggio. Quando i punti energia raggiungono lo zero il personaggio diventa un fantasma e deve raggiungere una fenice di resurrezione per tornare in vita.

Dofus 2.0

Dofus 2.0 è mmorpg 2D con visuale isometrica, sviluppato interamente in flash e quindi in grado di girare su un enorme numero di sistemi differenti.

L'altro mmorpg

Anche dopo l'aggiornamento che sancisce il passaggio dal browser alla versione client il titolo Ankama si accontenta di un processore da un singolo gigahertz e di 512 megabytes di RAM riportandoci indietro di qualche anno in termini di richieste hardware. Inoltre restano esigue anche le richieste in termini di banda e il combattimento a turni consente di giocare anche a chi non ha una buona latency. Ed infine troviamo anche un adattamento completo in lingua italiana che molti mmorpg più blasonati non ci hanno mai regalato. Insomma, sul fronte della fruibilità Dofus è inattaccabile e questo restyling gli consente di difendersi anche dal punto di vista estetico. Infatti se da Dofus 1.29 è cambiato poco sul fronte della giocabilità molto è cambiato in termini di godibilità. Il titolo è stato completamente ridisegnato a partire dai menu, più chiari e funzionali. Il look manga è ora più piacevole e più dettagliato e nonostante molte parti del territorio non siano altro che prati simili tra loro, alcuni scorci ed edifici sono molto piacevoli da vedere. I colori più vividi, le animazioni più piacevoli e le sinfonie più convincenti completano il quadro di un revamp grafico ormai necessario, dopo quattro anni, per giustificare il costo mensile degli abbonamenti.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (20)
8.7
Il tuo voto

Dofus 2.0 è un titolo gradevole da vedere, semplice da utilizzare, pieno di suggerimenti e caratterizzato da tempistiche piuttosto rilassate. Il titolo Ankama si rifà alla filosofia dei browser game e la combina con buona parte della storia del mmorpg riuscendo anche ad aggiungere qualcosa. Certo la grafica è fin troppo semplice, l'esplorazione bidimensionale non è appagante quanto quella in tre dimensioni e l'azione strategica per quanto rifinita non è certo spettacolare e rischia di rendere il farming piuttosto noioso. Ma il costo mensile ridotto, le richieste hardware modeste e il taglio grafico atipico sono elementi in grado di attirare l'attenzione di parecchi videogiocatori.

PRO

  • Estremamente accessibile e tradotto in italiano
  • Richieste hardware esigue
  • Restyling grafico massiccio e piacevole

CONTRO

  • Deve piacere lo stile manga
  • Le limitazioni della grafica 2D in un mmorpg sono innegabili

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema Operativo: Windows 7
  • CPU: Intel Core i7 920
  • RAM: 6 GB
  • Scheda Video: GeForce GTX 275

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP, Windows Vista, Windows 7, MacOS, Linux
  • CPU: Pentium IV 1Ghz ed equivalenti
  • RAM: 512 MB
  • Hard Disk: 500 MB di spazio libero (più aggiornamenti)
  • Scheda Video: 64 MB
  • Connessione ad internet DSL.