Fin dai tempi della revisione (o se volete censura) del mitico Carmageddon, sparare agli Zombie è sempre stato uno dei passatempi preferiti dai videogiocatori di ogni piattaforma.
Su iPhone in particolare questo genere di giochi ha riscosso un discreto seguito, e tra i numerosi titoli presenti nell'App Store sicuramente Alive 4-ever è stato uno di quelli maggiormente scaricati. Al suo successore quindi, Alive 4-ever RETURNS, tocca l'arduo compito di continuare e, se possibile, migliorare la già positiva esperienza del precedente capitolo. In Alive 4-ever RETURNS torneremo ad impersonare un combattivo sopravvissuto al solito virus letale che a contatto con le persone le trasforma in zombie. A voler essere onesti il clichè su cui si basa la trama ha davvero poco o nulla di interessante, anche perchè la giustificazione di un'invasione di non-morti dal primo Resident Evil in poi è talmente scontata che sembra quasi superfluo ribadirla ad ogni titolo simile. La storia serve dunque più che altro come scusa per passare da una missione all'altra; tuttavia, vista la natura molto frenetica del gioco quasi sicuramente nessuno avvertirà la necessità di una sceneggiatura hollywoodiana.
La strategia del massacro
Chi però si aspetta da Alive 4-ever RETURNS un approccio da semplice sparatutto "ignorante", il cui fine è soltanto collezionare uccisioni sbaglia davvero molto: dopo aver scelto il proprio avatar infatti, selezionabile tra un roster di personaggi molto classici, ci troveremo davanti ad un menu che ricorda da vicino, per quanto semplificato quello di un RPG. Saranno presenti quindi i livelli di salute, capacità di fuoco, precisione, difesa ma anche oggetti e abilità, che andranno ad incrementarsi man mano che si procede nelle missioni. Ad aumentare la componente strategica del titolo contribuiscono inoltre i soldi guadagnati, ottenibili completando gli obbiettivi secondari dei vari scenari; tali risorse serviranno ad acquistare abilità ed armi sempre più potenti, anche se non tutte ugualmente efficaci. Completata così la personalizzazione del proprio avatar si entra immediatamente in azione: i movimenti del personaggio, ripresi con visuale dall'alto, sono immediati e gestiti tramite lo stick virtuale di sinistra, mentre la direzione dei colpi sparati è delegata a quello di destra, il tutto in maniera semplice ed intuitiva.
Per quanto uccidere zombie sia il fulcro dell'azione, gli sviluppatori non hanno lesinato vere e proprie chicche di gameplay, in grado di donare un bel tocco di varietà al titolo. In alcune missioni infatti si dovranno ad esempio recuperare delle valige con dentro un vaccino, costringendoci così ad usare armi ad una sola mano, oppure spesso dovremo scortare altri inermi sopravvissuti badando che gli zombie non li riducano in poltiglia. La longevità del gioco poi è davvero elevata: alle circa 40 missioni in solitaria si aggiunge pure una divertente modalità co-op fino a 4 giocatori, via bluetooth ma solo in locale, decisamente ben implementata. In particolare è da segnalare la modalità orda, classica ma sempre dannatamente divertente, dove con gli amici si dovranno affrontare ondate di zombie sempre più numerosi e sanguinari. A completare il già ottimo quadro d'insieme contribuisce senza dubbio il comparto tecnico, grazie ad una grafica 3D molto curata, il level design ispirato (anche se per forza di cose un po' stereotipato) e la totale assenza di rallentamenti nonostante l'elevata quantità di nemici presenti in simultanea. Proprio i nemici meritano una speciale menzione: 18 tipi diversi tra zombie e mostri vari, tutti con una peculiare letale caratteristica che li contraddistingue e tutti o quasi da combattere in modo diverso. Con l'avanzare della storia infatti faranno la loro comparsa tipologie di zombie più intelligenti del normale, che vi affronteranno accerchiandovi e dai quali non sarà facile districarsi; ad un certo punto appariranno ad esempio gli ostici zombie-poliziotti, che potranno sparare, quelli giocatori di football, più grossi e robusti, quelli esplosivi e perfino gli zombie guardiani, dotati di un resistente scudo. Gli esempi tuttavia potrebbero continuare davvero a lungo, segno di come da questo punto di vista la fantasia degli sviluppatori non sia stata di certo limitata. Non mancano poi gli imponenti boss, come giganti di pietra o grossi vermi, in grado di dare molti grattacapi (e causare numerosi game over) almeno fino a quando non si riesce a trovare la giusta tattica di attacco. Nella norma infine il sonoro, con musiche mai troppo invasive e gli orrendi versi degli zombie abbastanza ben fatti e diversificati.
La versione testata è la 1.1
Link Apple Store
Conclusioni
Alive 4-ever RETURNS è un gioco adrenalinico, divertente e vario: al costo equo di 1,59 euro piacerà moltissimo sia agli amanti del primo capitolo sia agli appassionati del genere che lo giocheranno per la prima volta. Come molti altri titoli (anche più blasonati), soffre indubbiamente della sindrome del "more of the same", aggiungendo poco o nulla al predecessore e in generale non innovando certo il genere; ha però il grande merito di essere riuscito a sfruttare molto bene un collaudato concept di gioco. Pur senza far gridare al miracolo quindi, può tranquillamente essere considerato un buon acquisto per il vostro iPhone.
PRO
- Divertimento allo stato puro
- Veloce e frenetico
- Gameplay vario e longevo
- Co-op fino a 4 giocatori
CONTRO
- Molto simile al primo episodio
- Manca una modalità on line
- Alcune missioni un po' troppo impegnative