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Vi hanno mai detto: "Sei un uragano"?

Sveglia il diavolo della Tasmania che è in te!

RECENSIONE di Alessandro Pomili   —   19/07/2010

E' curiosa per non dire immotivata l'idea che dà vita a questo nuovo gioco dedicato al diavolo della Tasmania, un marsupiale di cui non sappiamo nulla se non che vortica su sé stesso abbattendo e segando tutto quello che trova nel suo tragitto. E' curiosa perché il sistema di controllo del gioco riprende quello che si poteva trovare in alcuni cabinati nella fine degli anni 80.

Vi hanno mai detto: 'Sei un uragano'?

Il principio era quello del mouse, ma al rovescio, si chiama Track Ball, e forse lo avete visto in qualche periferica per PC. La metà di una sfera spuntava dal cabinato e muovendola con le mani (di solito facendola ruotare velocemente) si impartivano i comandi al videogioco. Immaginate che questa sfera sia disegnata sul touch screen e che con il pennino dobbiate muoverla (con la tecnica del trascinamento) per orientare la direzione di Taz, e avrete in mente il Galactic Taz Ball. E' un'idea curiosa perché un sistema di controllo del genere le nuove generazioni non l'hanno mai visto e le vecchie generazioni non sono assolutamente il target di questo gioco, per cui non si capisce il motivo di questa scelta. Se è un omaggio, è un omaggio a cui nessuno farà caso. Comunque sia è proprio strusciando il pennino sulla sfera che si muoverà il protagonista in giro per i livelli a tre dimensioni. Con qualche piccola spinta si muoverà lentamente, con spinte più decise e continue comincerà a vorticare con la doppia funzione di andare più veloce e sfuggire ai pericoli disseminati nei livelli. Qualunque tasto serve per far effettuare a Taz un attacco che può stordire alcuni nemici ma che ci è parso di dubbia utilità.

Overworld e Underworld

In Galactic Taz Ball livelli si dividono in due tipi. Quelli all'aperto sono in 3d e offrono delle piattaforme sulle quali dimostrare le proprie abilità funamboliche cercando di muovere Taz senza cadere giù.

Vi hanno mai detto: 'Sei un uragano'?

Nei livelli più avanzati il design diventa persino interessante con piattaforme mobili in cui usare una certa cautela. Ogni tanto nel livello ci saranno alcune buche che porteranno Taz nei sotterranei. In questi livelli il gioco diventa a scorrimento laterale (come New Super Mario) e offrono alcune nuove idee rispetto ai mondi 3d. Nei primi schemi ci saranno dei tapis roulant che faranno muovere avanti e dietro il nostro diavoletto. Toccandoli alterneremo il verso dei tappeti in modo da portare Taz fino alla fine. In altri invece toccando sullo schermo faremo muovere il protagonista e quando arriverà sopra ad una molla, sempre con lo stilo dovremo abbassarla per far saltare il nostro. Generalmente in questi livelli la parte puzzle prende il sopravvento su quella di azione, ma non capiterai mai di dover giocare a Tetris. L'avventura si sviluppa sempre in questa alternanza, dove c'è poco altro da fare oltre al puro andare avanti. C'è qualche collezionabile, c'è qualche mini-boss, ma il più è dato dal level design del mondo superiore, il quale sfoggia anche un motore grafico di sicuro non raffinato ma che fa il suo dovere. Per il resto è tutto molto semplice, troppo semplice, adatto solo ad un target veramente giovane e alle prime armi. Tutti gli altri facciano finta che non esista.

CI PIACE

  • Dedicato ai più piccoli

NON CI PIACE

  • Sistema di controllo più curioso che efficace
  • Elementare in ogni aspetto